L’attività di sensibilizzazione deI carabinieri parte dagli studenti delle medie di Mulazzo. Adolescenti che si affacciano alla vita e devono imparare a dialogare in famiglia se a scuola dovessero nascere problemi di relazione. Con questo scopo nella media ‘Dante Alighieri’ di Arpiola si è tenuto un incontro promosso dalla compagnia dei carabinieri di Pontremoli in collaborazione con il sindaco Claudio Novoa per fornire utili consigli ai ragazzi per battere il bullismo e l’eccesso di uso dello smartphone. Tante le tematiche legate al libro e all’attività dei librai di Montereggio. "Un altro tema che viene toccato è la sostenibilità ambientale, i professori sono attenti al tema del bullismo utilizzando confronto, ascolto e testimonianze. All’appuntamento c’erano il maggiore dei carabinieri Lorenzo Camici Bianconi, comandante della Compagnia di Pontremoli, e i marescialli Giannoccaro e Carbone, introdotti dal sindaco Novoa che ha ringraziato l’Arma per la disponibilità ad offrire ai giovani le informazioni corrette di comportamento in comunità e su strada.
Una delle prime raccomandazioni del comandante ai ragazzi è stata la prudenza nel maneggiare il telefonino evitando di inviare fotografie personali che potrebbero essere utilizzate per realizzare truffe di identità. Il principio base a cui riferirsi è il vecchio adagio "non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te". Poi da coltivare l’assistenza psicologica per aiutare il compagno in difficoltà. "E’ importante il momento della denuncia – ha sottolineato il maggiore Camici Bianconi – perché rappresenta il punto di partenza per la risoluzione dei problemi. Ci sono questioni che sembrano irrisolvibili invece si possono affrontare". L’ufficiale ha invitato i ragazzi a denunciare sempre comportamenti che possono far stare male. "Le forze dell’ordine stanno lì per aiutare tutti ricordando che l’Arma usa la forza solo per fermare la violenza. Se venite in caserma vi sentirete al sicuro".
Il comandante ha poi specificato che gli inquirenti acquisiscono informazioni nell’interesse della popolazione, che bullismo e violenza si possono superare parlando con genitori e amici. Alla base dei comportamenti illeciti di bullismo esiste un abuso di potere e un desiderio di dominio che sul web si possono trasformare in diffamazione, ingiurie, molestie e furto d’identità. Per questo è importante il lavoro nelle scuole per sensibilizzare gli studenti ai rischi di un troppo disinvolto uso dei social. Importanti anche gli appuntamenti sportivi attraverso tornei di basket, pallavolo e calcio. Occorre evitare che il mondo degli adulti e quello degli adolescenti diventino rette parallele. Fondamentale anche conoscere le regole del codice della strada soprattutto per gli adolescenti.
Natalino Benacci