"Liberiamo i parcheggi. Non facciamo morire il Portone" È la denuncia di Italia nostra. E Bruno Giampaoli (nella foto) scrive al sindaco Francesco Persiani. "I divieti di parcheggio auto inseriti in piazza del Portone per agevolare gli studenti si
stanno dimostrando un boomerag per tutti i cittadini che da mesi non possono più sostare nell’antica piazzetta neppure per qualche minuto.
Sicuramente era doveroso creare un punto di sosta per i cicli e motocicli degli studenti
attualmente impegnati nei locali delle suore, ma era anche necessario pensare a tutti i
cittadini e agli abitanti del luogo che da un giorno all’altro si sono visti togliere anche questi pochi parcheggi.
Caro sindaco, sicuramente la situazione è relativa all’attuale emergenza scolastica che speriamo possa trovare al più presto soluzione, ma intanto non riusciamo a capire l’accanimento dei vigili
urbani su quanti impegnano gli stalli vuoti nei giorni festivi o nei pomeriggi quando, senza
scuola, la piazzetta risulta libera e quindi inutilizzata.
Proprio qualche pomeriggio fa, a piazza vuota, abbiano notato dei vigili con penna e
taccuino per stilare qualche verbale ad alcune auto in sosta “vietata”. Pertanto, ricordando la recente chiusura dell’edicola della stazione per mancanza di
avventori, la invitiamo a fare il possibile per trovare una soluzione che sia compatibile con il parcheggio mattiniero per gli studenti e nel contempo riattivare la sosta per tutti i
cittadini e abitanti del Portone nel pomeriggio e nei giorni di festa. In sostanza basterebbe cambiare i cartelli segnalando le nuove disposizioni".