Massa, libro di Vannacci presentato nel giorno della Memoria. Il generale: “Polemiche strumentali”

“Ho letto che la mia presenza sarebbe un oltraggio alla ricorrenza. Sono amareggiato, è una data scelta per puro caso”. Il segretario regionale del Pd Emanuele Fossi presenta una interrogazione al ministro Piantedosi

Il generale Roberto Vannacci a una presentazione del suo libro "Il mondo al contrario" (ImagoE)

Il generale Roberto Vannacci a una presentazione del suo libro "Il mondo al contrario" (ImagoE)

Massa, 23 gennaio 2024 – Si è sollevato un polverone per la presentazione del libro di Roberto Vannacci a Massa, a Villa Cuturi, il prossimo 27 gennaio, giorno della Memoria. Oggi il deputato e segretario regionale del Pd Emiliano Fossi ha presentato una interrogazione al ministro Piantedosi in quanto la presentazione “è una pericolosa provocazione che potrebbe creare problemi di ordine pubblico”. L’interrogazione è stata presentata dal deputato “affinché il ministro valuti se sospendere l’evento” o comunque “prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza”.

"Nessuno vuole mettere in dubbio la libertà di opinione – sottolinea Fossi – ma la promozione di un saggio politico, di natura privata e comunque aperta al pubblico, intriso di idee antidemocratiche, omofobe e misogine, proprio nel giorno in cui la legge prevede celebrazioni per stigmatizzare le leggi razziale e la persecuzione e lo sterminio è una scelta vergognosa che offende tutta la comunità. Massa si è già espressa contro questo evento: la presentazione va sospesa”, conclude il segretario regionale dem. 

La replica alle polemiche è arrivata dallo stesso Vannacci. “Sono amareggiato, ma, soprattutto, incredulo di quanto ho letto e sentito a proposito della presentazione di Massa prevista per il 27 gennaio giorno della Memoria. È stato detto, da alcuni che, oggi, strumentalizzano anche le tragedie, che la mia presenza a Massa (Massa Carrara) con il mio libro sarebbe un oltraggio alla ricorrenza della giornata della Memoria. Non capisco come un evento culturale che si sostanzia nella presentazione di un libro possa interferire con la ricorrenza in parola. Il mio libro non tratta di politica e non contiene neanche una parola inerente la religione ebraica, gli ebrei, il fascismo o il nazismo”. Così il generale secondo quanto riportato da La Gazzetta di Massa Carrara.

“Il 27 gennaio, sabato, è una data scelta per puro caso - sottolinea - approfittando di una cancellazione ad Ancona e mai ci saremmo immaginati una strumentalizzazione come quella in atto”. Vannacci sottolinea che “il mio sarà un incontro pacifico come lo sono sempre stati tutti, parlerò del mio libro e delle tematiche ad esso connesse, alle persone che altrettanto pacificamente vorranno ascoltare e, se del caso, anche dissentire con pacatezza e educazione. Non parlerò mai di politica, non l'ho mai fatto. Se, poi, a qualcuno questo dà fastidio e vorrebbe impedire un evento culturale allora continui ad agire come crede”. Il generale invita “chi dissente dalle mie idee a partecipare alla presentazione del libro e a rappresentare pacatamente le proprie opinioni, io non mi sono mai sottratto ad un confronto per quanto caustico potesse essere. I massesi che lo vorranno hanno tutto il diritto di scegliere cosa fare”.