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Cronaca

Licciana Nardi, bomba carta lanciata nel Giardino del Ricordo per le vittime delle foibe

Il messaggio del vicesindaco: “La memoria è il nostro strumento più potente”

Licciana Nardi, bomba carta esplode nella notte nel Giardino del Ricordo per le vittime delle foibe

Licciana Nardi, bomba carta esplode nella notte nel Giardino del Ricordo per le vittime delle foibe

Lucca, 11 febbraio 2025 – Una fortissima esplosione ha scosso la tranquillità di Licciana Nardi, in Lunigiana, nella notte tra il 10 e l’11 febbraio. Un ordigno, presumibilmente una bomba carta, è stato fatto esplodere all’interno del Giardino del Ricordo, il memoriale dedicato alle vittime delle foibe.

Un incidente turbante

Il fatto che il grave episodio sia avvenuto poche ore dopo le commemorazioni per il Giorno del Ricordo rende il tutto ancora più preoccupante.

A denunciare l’accaduto è stato il vicesindaco Omar Tognini, che ha affidato ai social un lungo messaggio di condanna: “Ieri mattina, nel Giardino del Ricordo delle Vittime delle Foibe a Terrarossa, ci siamo riuniti per commemorare le vittime dell'odio e per educare le nuove generazioni sui tragici avvenimenti dei massacri delle foibe, gli eccidi ai danni di militari e civili italiani della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia. Abbiamo condiviso con molti giovani studenti le storie di un passato che non può e non deve essere dimenticato. È stato un momento di riflessione e di impegno collettivo per mantenere viva la memoria e per opporsi a qualsiasi forma di negazionismo”.

Risposta delle autorità

Dopo poco, però, il vile gesto. “Ieri sera – prosegue il vicesindaco, – purtroppo, è avvenuto un episodio grave: un ordigno, presumibilmente una bomba carta, è stato fatto esplodere all'interno del giardino. Questo atto vile non ci scoraggerà. Continueremo a difendere la verità storica e a opporci con determinazione a chi nega o minimizza le atrocità del passato. Noi non scordiamo”.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Aulla e i carabinieri di Pontremoli e Aulla.

“Desidero esprimere la mia gratitudine, sia personale che a nome dell’amministrazione di Licciana Nardi, a tutte le autorità intervenute prontamente sul luogo dell’accaduto”, continua Tognini, che lancia infine un messaggio chiaro e netto: “Ribadiamo il nostro impegno a continuare a educare e a ricordare. La memoria è il nostro strumento più potente contro l'odio e l'ignoranza. Insieme, continueremo a lottare per un futuro in cui tali atrocità non si ripetano mai più”. Le indagini per scoprire i responsabili sono in corso.

Indignazione della comunità

“Esprimo la mia più ferma condanna per l’esplosione dell’ordigno artigianale al Giardino del Ricordo di Licciana Nardi, un luogo simbolo della memoria delle vittime delle foibe. Questo atto vile, che ha mirato a distruggere un sito dedicato alla commemorazione di una tragedia storica, non può che suscitare indignazione. Nonostante gli sforzi di chi tenta di oscurare questa parte della nostra storia, la difesa della verità e della memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriani e giuliano-dalmati resta un obiettivo irrinunciabile. È intollerabile che la violenza venga usata per attaccare il ricordo di chi ha sofferto. Mi auguro che i responsabili siano individuati e che il loro gesto non resti impunito.” Così in una nota l’eurodeputato di FdI, Francesco Torselli, commentando l’esplosione avvenuta nel Giardino del Ricordo in Lunigiana.