REDAZIONE MASSA CARRARA

Liliana Segre ringrazia Aulla, la cittadinanza onoraria come monito

La senatrice Liliana Segre ringrazia Aulla per averle conferito la cittadinanza onoraria, e ricorda l'importanza della memoria e della cultura della pace e della solidarietà. Il sindaco Valettini e la presidente Moretti comunicano la notizia sulla pagina istituzionale del Comune.

Liliana Segre ringrazia Aulla, la cittadinanza onoraria come monito

La senatrice Liliana Segre ringrazia Aulla. La città, mesi fa le aveva conferito la cittadinanza onoraria con proposta deliberata all’unanimità dal consiglio comunale.

Da quel momento è maturata anche l’intenzione dell’Amministrazione comunale aullese di organizzare un incontro con la senatrice a vita, per stringere la mano alla storia, a quella memoria tatuata nell’avambraccio della donna con matricola 75190, impressa nell’inverno del 1944 nel campo di concentramento di Auswchwitz-Birkenau. Allora la Segre era una bambina di 13 anni, una dei 776 minori italiani deportati ed una dei soli 25 che sopravvissero fino alla liberazione.

In attesa di riuscire a mettere a punto l’incontro con la Segre, in questi giorni la senatrice ha fatto recapitare il suo ringraziamento al Comune di Aulla. "Stimato sindaco, signora presidente del consiglio comunale di Aulla - si legge nella nota - è un onore ricevere la cittadinanza onoraria della vostra città che dunque da oggi sarà anche un po’ mia. Ringrazio loro e tutto il consiglio comunale di Aulla. Questa onorificenza crea fra di noi non solo un legame morale, ideale e civico, ma rafforza un idem sentire democratico radicato nei principi e negli istituti della nostra Costituzione repubblicana e antifascista".

La nota prosegue con il riferimento all’attuale guerra in Ucraina che rinnova gli orrori del passato e che rende quanto mai necessaria la coltivazione della memoria in difesa della cultura della pace e della solidarietà. Immancabile il riferimento al monito di Primo Levi e che la Segre richiama come valore da attribuire all’onorificenza ricevuta. "È accaduto, può accadere ancora se non stiamo attenti, se non coltiviamo intelligenza, conoscenza e responsabilità. Vorrei che la mia cittadinanza onoraria di Aulla avesse appunto questo valore: testimonianza e monito".

Infine la senatrice a vita lascia un saluto ai concittadini, alle istituzioni ed alle autorità civili e religiose ma soprattutto ai giovani, ovvero le future generazioni. Grande la soddisfazione del sindaco Roberto Valettini che, con la presidente del consiglio comunale Giada Moretti, ha comunicato la notizia sulla pagina istituzionale del Comune.

Michela Carlotti