REDAZIONE MASSA CARRARA

L’impegno di Fondazione Onda per le persone con sclerosi multipla

Un open day a Massa Carrara dedicato alla sclerosi multipla, malattia con forte impatto femminile. Evento organizzato dalla fondazione Onda con convegni su varie tematiche legate alla patologia. Obiettivo: supportare i pazienti nella gestione della malattia. Priorità e azioni dell'Aism e Fism per migliorare la qualità di vita dei malati.

L’impegno di Fondazione Onda per le persone con sclerosi multipla

Un open day dedicato a chi è affetto da sclerosi multipla "una malattia con spiccata connotazione femminile" ha sottolineato la presidente della fondazione Onda, Francesca Merzagora. All’ospedale di Massa si è tenuto ieri l’evento che ha aperto le porte nel primo giorno della settimana mondiale dedicata al cervello. Giornata organizzata dalla fondazione Onda in oltre 125 ospedali del network Bollino Rosa. Un convegno dal titolo ‘La sclerosi multipla è donna. La patologia nelle fasi della vita’ aperto dalla referente Onda per direzione medica di presidio delle Apuane, Paola Antonioli. Poi a prendere la parola è stata la neurologa del Centro malattie demielinizzanti di Massa, Elisa Dini, sul tema ‘Sclerosi multipla e maternità: un percorso da progettare insieme’. A seguire la neurologa specialista in formazione in neurologia dell’azienda ospedaliera universitaria pisana, Beatrice Giovannini, che ha fatto un focus su ‘Sclerosi multipla e fertilità: nuove prospettive sulla procreazione medicalmente assistita’. Infine la neurologa referente del Centro malattie demielinizzanti di Massa, Isabella Righini che ha approfondito il tema ‘Sclerosi multipla e menopausa: che cosa sappiamo ad oggi’. La struttura di Neurologia, di cui fa parte il Centro, è diretta da Alessandro Napolitano anche moderatore dell’incontro. "La sclerosi multipla - ha proseguito Francesca Merzagora - è una malattia neurologica degenerativa con una spiccata connotazione al femminile: basti pensare che le donne hanno una probabilità 3 volte maggiore di sviluppare la malattia rispetto agli uomini. Viene diagnosticata tra i 20 e 40 anni con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti a causa delle disfunzioni che sono ad essa associate, le quali possono manifestarsi anche nelle fasi di esordio della stessa. Il nostro obiettivo, quindi, è essere al fianco delle persone con sclerosi multipla dando loro degli strumenti per conoscere e affrontare meglio la malattia". Infine il direttore generale dell’associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e presidente della fondazione italiana sclerosi multipla (Fism), Mario Alberto Battaglia. "Le priorità e azioni nell’Agenda della sclerosi multipla, definite con le persone affette, indicano la strada per dare concreta possibilità di vivere la propria vita oltre la malattia. La maggiore attenzione e il corretto approccio, anche ai disturbi cognitivi, si trasforma in qualità di vita e in questo i centri clinici per la sclerosi multipla giocano un ruolo fondamentale".