L’inciviltà costa salata. Oltre 250mila euro il danno per la collettività

La discarica abusiva al Lavello a Carrara è un'emergenza ambientale ed economica. La rimozione dei rifiuti costa ai cittadini oltre 400.000 euro, mentre la percentuale di raccolta differenziata è in crescita.

L’inciviltà costa salata. Oltre 250mila euro  il danno per la collettività

L’inciviltà costa salata. Oltre 250mila euro il danno per la collettività

Quella della discarica abusiva al Lavello ormai è diventata una vera e propria emergenza. L’amministrazione comunale più di una settimana fa aveva assicurato un rapido intervento per rimuovere la discarica abusiva ma anche accertamenti per andare a identificare i responsabili degli abbandoni abusivi. Ma se da una parte c’è la questione del danno ambientale con tonnellate di rifiuti, di natura sconosciuta, che da tempo popolano quella zona, dall’altra c’è la questione di natura economica. Elemento anche questo da non sottovalutare visto che Nausicaa, la multiservizi del Comune di Carrara che si occupa anche della rimozione e smaltimento dei rifiuti, alla fine del lavoro prende la calcolatrice e fa la somma. Ma quel risultato grava perlopiù sulle tasche dei cittadini andando a ingrassare, non di poco, la tassa sui rifiuti: la Tari.

In campo per l’intervento di rimozione la multiservizi mette a disposizione due mezzi dotati di pinza per prendere il materiale della discarica, un mezzo scarrabile ossia un camion e due operatori dedicati alla pulizia che si mettono al lavoro per liberare intere aree utilizzate abusivamente come teatri adibiti all’abbandono di qualsiasi tipo di materiale. Quindi, per lo smaltimento di 1 tonnellata di indifferenziato si spendono 143 euro. Facendo riferimento al 2023 sono state prodotte 1.061 tonnellate di sacchetti abbandonati e materiale sfuso presenti nelle discariche abusive sul territorio carrarese.

Facendo il calcolo dei costi aggiuntivi per lo smaltimento, l’anno scorso sono stati spesi 151mila 745 euro. Poi a questa cifra bisogna sommare un ulteriore numero ossia il costo di rimozione del materiale che, sempre facendo riferimento allo scorso anno, è venuto a costare 255mila euro. Sommando i due addendi il risultato è di 406mila 745 euro, cifra che grava sulle tasche dei cittadini. Quindi è chiaro che l’impatto della discarica abusiva del Lavello è forte sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.

Dall’altro lato c’è anche la questione della percentuale di raccolta differenziata (RD) che rappresenta uno dei principali indicatori di riferimento per la definizione dello stato di gestione dei rifiuti urbani. Ipotizzando una differenziazione media di questo rifiuto si guadagnerebbero ben 3 punti percentuale. Per fare un esempio nel 2022 dai dati dell’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) la percentuale RD del comune di Carrara era del 59.75% per un totale di 34mila 760 tonnellate di rifiuti urbani e 20mila 767 tonnellate di rifiuti differenziati. Percentuale in crescita visto che nel 2021 era al 56.37% e nel 2020 addirittura al 43.45%.

Patrik Pucciarelli