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I residenti della strada diffidano il Comune e chiedono subito interventi
I residenti di via Baratta a Marina di Carrara chiedono che il Comune intervenga per dare una definizione alla strada in cui abitano. Circa un’ottantina di metri di strada con buche gigantesche, pericolose per passanti e mezzi. In via Baratta abitano all’incirca venti famiglie e da decenni non riescono a sistemare le buche a causa della mancata espropriazione del terreno. Una situazione che definiscono "totalmente assurda". A farsi portavoce della rabbia di queste venti famiglie è Lorenzo Tapponecco. Questi residenti sarebbero disposti ad asfaltare la strada a loro spese ma non è possibile perché non è di loro proprietà. Quindi nessuno può intervenire e a ogni pioggia si è costretti a pozzanghere profondo e pericolose, mentre nei giorni asciutti la polvere rende impraticabile il percorso.
Dopo circa quarant’anni di utilizzo la strada potrebbe essere tranquillamente usucapita, ma senza l’intervento di palazzo civico questi cittadini hanno le mani legate e si dicono esasperati. Parliamo di una zona residenziale che tecnicamente viene definita privata ad uso pubblico, e per la quale nel 2021 il giudice di Pace aveva stabilito che a prendersene cura doveva essere il Comune di Carrara. Nella sentenza il giudice Vincenzo Locane aveva stabilito che "il Comune che consenta per il pubblico transito di passare su un’area di proprietà privata, assume l’obbligo di verificare che la manutenzione dell’area e dei relativi manufatti sia eseguita, e conseguentemente di provvedervi".
Eppure neanche l’intervento del giudice di pace ha risolto la situazione che si protrae da anni senza alcuna soluzione. Tant’è che i residenti si erano rivolti alla Camera di commercio per ottenere una mediazione, ma da palazzo civico all’incontro previsto "non si è presentato nessuno" commenta Tapponecco. "Fate luce su questa assurda vicenda che è diventata un pericolo pubblico – l’appello dei residenti di via Baratta agli uffici tecnici del Comune –. Siamo esasperati e prima o poi qualcuno si farà male seriamente e a quel punto qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità". In attesa che qualcuno risolva il problema sulla questione i residenti hanno anche diffidato ufficialmente palazzo civico per il mancato intervento.