Le esportazioni apuane hanno registrato un +16,2% trainate dalla meccanica. La Baker Hughes fa schizzare i numeri delle vendite e si porta dietro tutte le ditte del ramo. Tra queste la lombarda Laz che ha inaugurato il settimo stabilimento produttivo tra nord e centro Italia. Già presente in via Dorsale a Massa ha aperto le porte di un altro capannone in via Catagnina 4 per la produzione di impianti industriali. Una storia iniziata nel 1976 "con la nascita dell’azienda e la produzione di impianti chimici farmaceutici – spiega l’amministratore delegato, Francesca Lastella – poi nel 1980 c’è stata la necessita di prefabbricare le tubazioni per quegli impianti e così è nata la prima officina con successivo inserimento nel settore oil & gas a Melegnano. Nel 1982 è aumentata la produzione e il personale. Poi il 2004 a Massa con il primo capannone di 6mila metri quadrati. Ci siamo avvicinati a Baker Hughes con una zona per i collaudi degli impianti e lo stabilimento per le prove idrauliche. Un magazzino sempre più grande e nel 2010 un altro stabilimento".
L’azienda, ormai alla seconda generazione, si occupa di realizzazione e manutenzione di impianti, produzione di strutture in carpenteria, creazione di tubazioni, esecuzione e allestimento di skids trasportabili. Dalla progettazione fino al montaggio. "Una nuova struttura per migliorare le nostre performance di consegna – prosegue Lastella – ed essere sempre più competitivi. Abbiamo così ampliato l’azienda con un investimento strutturale delle società seguito da un investimento sulle risorse umane. Dal 2024 è partito il primo progetto Laz Academy con corsi per saldatori e tubisti concluso con l’assunzione di 8 persone".
Una cerimonia per condividere il traguardo con le comunità locali e rimarcare l’impegno dello sviluppo industriale sul territorio. "Ho visto questa zona industriale da giovanissimo con grandi aziende – commenta il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti –, ho anche vissuto la crisi industriale dove molte di queste aziende sono state chiuse. Ci siamo rimboccati le maniche con operai diventati imprenditori che hanno riattivato il polo industriale. Domenico Lastella, colui che ha dato vita all’azienda, mi ricorda mio padre che si è fatto con molta fatica ed è venuto in questa terra a dare lavoro".
Terra che vede picchi nel comparto meccanico "con +6 punti di pil in Toscana e il 13% degli addetti del manifatturiero locale nella metalmeccanica – sottolinea il presidente di Confindustria Massa Carrara, Matteo Venturi –. Sono aziende come questa che rendono attrattivo il territorio. E’ importante creare le condizioni per attrarre e mantenere qua le imprese". Poi ci sono le politiche innovative che pongono le persone al centro dell’attenzione, in particolare le donne "con un progetto di certificazione di parità di genere e inclusione – prosegue l’ad Francesca Lastella – dove abbiamo già delle donne che che lavorano nelle nostre officine ma ne vogliamo ancora di più". Ultimo ma non meno importante il fattore della sostenibilità "con un fotovoltaico installato sul tetto del capannone che arriva a 650 chilowatt di picco – conclude l’ad – che alimenterà le cabine di verniciature e una colonnina per le macchine elettriche. Infine l’evaporatore che ci permette di recuperare il 95% dell’acqua utilizzata nei cicli di produzione". All’inaugurazione anche il vicesindaco di Massa, Andrea Cella; l’assessore alle partecipate di Carrara, Carlo Orlandi; la plant director di Baker Hughes, Teresa Pucci; Massimiliano Turci, vicepresidente di Confindustria Massa; Federico Puccetti, facility manager Baker Hughes; Stefano Gambardella, client director Kilpatrick executive e il presidente di Organismo di vigilanza 231, Cosimo Calabrese.
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