REDAZIONE MASSA CARRARA

L’invasione di Quercia. Tutto il paese al lavoro per la sua grande festa

Sono state distribuite ai bambini 800 calze confezionate dalle donne. La prima edizione dopo 22 anni senza il suo ideatore don Roberto Turini.

Sono state distribuite ai bambini 800 calze confezionate dalle donne. La prima edizione dopo 22 anni senza il suo ideatore don Roberto Turini.

Sono state distribuite ai bambini 800 calze confezionate dalle donne. La prima edizione dopo 22 anni senza il suo ideatore don Roberto Turini.

Nel solco della tradizione, la riproposta edizione della maxi calza della befana di Quercia ha confermato di essere un evento consolidato, identitario e capace di attrarre numerosi visitatori. Circa 800 calze distribuite. "Sono state cucite dalle donne del paese e consegnate a tutti i bambini presenti alla manifestazione" spiegano dalla Pro Loco La Quercia D’Oro che organizza l’evento con il patrocinio del Comune di Aulla. Altre calze verranno distribuite nei prossimi giorni al centro di socializzazione.

I festeggiamenti sono iniziati domenica sera, con la consueta calza calata dal campanile: 25 metri di stoffa decorata dalle tempere del compianto pittore Almo Del Sarto, maestro d’arte che ha insegnato all’Accademia delle Belle Arti di Carrara. Poi la sfilata dei re Magi che avrebbero dovuto percorrere il borgo ma, a causa della pioggia, si è svolta come processione del bambin Gesù all’interno della chiesa: in testa al corteo, due personaggi con le pive seguiti da paesani in costume e bambini vestiti da angeli accompagnati dalla voce narrante di Cecilia Malatesta. Ad impersonare un re Magio, anche l’assessore Alessandro Giovannoni. La processione si è conclusa con l’adorazione della natività e la benedizione del parroco Don Vito Piscitello.

I festeggiamenti sono proseguiti all’indomani con la celebrazione della Santa Messa: immancabile il ricordo di don Roberto Turini, scomparso lo scorso anno e ricordato in diversi momenti nel corso dell’evento. Fu lui ad ideare la maxi calza nel 1982 e quest’anno è stata la prima edizione “orfana” del sacerdote: la Pro Loco ha già annunciato una celebrazione a luglio in suo ricordo. Numerose le attrazioni: dall’arrivo della Befana impersonata da Anna Fiorentini, ai pentoloni fumanti allestiti in vari punti suggestivi del paese, alle lavorazioni ai ferri delle piccole calze e poi trampolieri e giocolieri. L’evento ha inoltre ospitato la mostra dello scultore carrarino Matteo Faben. "C’è stata una straordinaria partecipazione della popolazione – dichiara il presidente della Pro Loco, Rolando Paganini – che ha dato prova di coesione e unità della nostra comunità. Tutti i componenti della Pro Loco si sono dati da fare ed hanno lavorato con grande entusiasmo".

Michela Carlotti