REDAZIONE MASSA CARRARA

L’ecodoppler? Zero posti. Interrogazione in Regione per le prenotazioni sospese

Denunciato il caso delle liste d’attesa chiuse per l’esame diagnostico addominale dai rappresentanti di Fratelli d’Italia. “La prevenzione non trova reale applicazione”

Il caso delle liste d’attesa bloccate per gli esami di ecodoppler per aorta addominale e grossi vasi arriva in Regione

Il caso delle liste d’attesa bloccate per gli esami di ecodoppler per aorta addominale e grossi vasi arriva in Regione

Massa, 13 febbraio 2025 – Si parla spesso di liste d’attesa infinite nella sanità, soprattutto per alcuni casi particolari, ma stavolta si sarebbe andati… oltre. La denuncia firmata dai rappresentanti di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, Diego Petrucci, Alessandro Amorese e Marco Guidi fa infatti riferimento all’ecodoppler per aorta addominale e grossi vasi addominali che al momento risulterebbe addirittura ‘chiusa’. Zero posti, zero disponibilità. Un caso che Fratelli d’Italia ha portato già all’attenzione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, tramite i consiglieri Fantozzi e Petrucci, firmatari di un’interrogazione a risposta scritta che vuole approfondire la questione, un problema che starebbe mettendo in seria difficoltà i cittadini e impedendo diagnosi precoci al Noa di Massa.

“Dopo avere ricevuto diverse segnalazioni – dicono Fantozzi e Petrucci, insieme all’onorevole Alessandro Amorese e al coordinatore provinciale Marco Guidi – dobbiamo denunciare questa situazione molto grave che riguarda la chiusura delle liste d’attesa per gli esami di ecodoppler per aorta addominale e grossi vasi addominali”.

Nello specifico l’interrogazione pone sostanzialmente due quesiti, ritenendo inammissibile la chiusura. “Se intanto corrisponde a verità che le liste d’attesa siano state effettivamente chiuse e, comunque, cosa intende fare la Regione Toscana per risolvere le criticità che esistono in relazione alla erogazione di servizi di primo livello – continuano gli esponenti di Fratelli d’Italia –. Ricordiamo che l’esame ecocolordoppler aorta addominale e grossi vasi addominali è un esame diagnostico, classificato appunto di primo livello, che permette di studiare approfonditamente i tessuti dei grossi vasi sanguigni che scorrono nell’addome: aorta, arterie renali e arterie iliache. Si tratta di una metodica diagnostica non invasiva che permette di visualizzare i principali vasi sanguigni e studiare il flusso ematico al loro interno”.

“L’esame di ecocolordoppler sui grossi vasi sanguigni dura mediamente 15/20 minuti – spiegano –. E’ evidente che, essendo un esame di primo livello, dovrebbe essere garantito in tempi certi affinché la cura di eventuali patologie possa essere messa in campo per tempo, oltre che per un generale principio di prevenzione che viene spesso evocato ma poi non trova effettiva applicazione nelle varie fasi della sanità della nostra regione” concludono i quattro rappresentanti di Fratelli d’Italia.