Anche il colosso Eni ha bocciato il primo lotto della Variante Aurelia. O meglio, ha bocciato l’innesto in via del Papino con un’osservazione presentata al Ministero per la Via. Una delle principali modifiche elaborate da Anas sul progetto del 2013 riguarda proprio quella rotatoria che di fatto viene traslata verso Carrara e verso mare finendo dritta dentro il distributore, rinnovato e potenziato l’anno scorso con Gpl e tanti soldi. Ma il Regolamento urbanistico, adottato nel 2019, prevede una variante che non passa dentro il distributore così Eni aveva investito di nuovo a Massa, con un progetto autorizzato dalle istituzioni locali, quindi anche dal Comune. Secondo Anas, invece, il distributore dovrebbe essere demolito per fare spazio alla variante vanificando l’investimento e togliendo lavoro a due famiglie. Eni rimarca l’assenza di coerenza con gli strumenti urbanistici comunali, l’assenza di comparazione degli interessi privati e pubblici, e altri aspetti che definisce ‘illogici’, come segnalato già dai cittadini e in particolare l’ulteriore congestionamento veicolare della zona del carcere, già sovraccarica.
Cronacall distributore di Eni cancellato dal piano