
Ashgabat, foto estratta da un video del canale Geopop: si vede come il marmo sia parte esclusiva del territorio
di Daniele Rosi
Una grande città fantasma quasi interamente in marmo di Carrara, in gran parte abbandonata e dimenticata. Quando si parla di record, in questo caso non lo si fa in modo scorretto, perché Ashgabat, la città di questo racconto, ha il Guinness World Record dal 2013 di luogo con la più alta densità di edifici in marmo nel mondo. Capitale del Turkmenistan, Ashgabat, che in lingua persiana vuol dire ‘Città dell’amore’, a quanto pare però più che città dell’amore, è a tutti gli effetti una città del marmo, sviluppando allo stesso tempo i requisiti per essere anche definibile comunemente come la classica cattedrale nel deserto; per la precisione, nel deserto del Karakum. Di questa città si è occupata recentemente la rivista Men’s Health con un articolo online del 4 marzo scorso, in cui viene rapidamente raccontata la storia di questo luogo, edificato soprattutto grazie all’utilizzo di circa 4 milioni e mezzo di metri quadri di lastre di marmo di Carrara. Naturalmente, anche dalle immagini reperibili dal web, non si può non notare la grande predominanza del bianco in quasi tutti gli edifici, riconducibili appunto all’utilizzo del materiale lapideo apuano.
In realtà questa città, come spiegato anche all’interno dell’articolo online di Men’s Health, avrebbe circa un milione di abitanti, ma per metà, la città costruita in marmo di Carrara, risulta un luogo in realtà abbandonato e deserto, ‘con gli operatori turistici - si legge nell’articolo - che la descrivono coperta di polvere e con finestre che sbattono per il vento’. Ashgabat ha una superficie di poco superiore ai 20 chilometri quadrati e ha avuto un grande boom edilizio negli anni novanta tra la realizzazione di palazzi, musei, monumenti e edifici di vario genere. Tra le potenziali attrazioni della città c’è anche una grande ruota panoramica, ovviamente in marmo, documentata da alcuni turisti attraverso i propri profili social. "Questi palazzi sono praticamente deserti. In questa parte della città - spiega l’articolo - non vive nessuno e anche i musei e gli uffici pubblici in questi edifici sono fantasma: non c’è nessuno in giro, lo si vede anche dai video dei pochi turisti che sono riusciti a ottenere il visto per entrare nel paese e hanno pubblicato qualcosa sui social".
In effetti risultano bassi i dati turistici, che non raggiungono le 10mila visite annute, nonostante la particolarità del luogo. Per entrare in Turkmenistan come turista i passaggi non sono semplici, con l’obbligo di un visto che viene rilasciato solo su lettera d’invito fatta da agenzia turistica turkmena. Di Ashgabat si è occupato recentemente pure il noto canale YouTube ‘Geopop’: un canale con oltre 2 milioni di iscritti e che, lo scorso novembre, ha dedicato un video di poco meno di 10 minuti sulla storia della città, raccontando della desolazione della zona nuova costruita negli anni novanta. Nel video viene spiegato che, nonostate lo sfarzo e il marmo di Carrara, sono ragioni politiche ed economiche ad aver reso Ashgabat una città del lusso con pochi visitatori. La colpa sarebbe da attribuire, secondo la ricostruzione del video, alle severe politiche d’ingresso nel paese, che rendono il Turkmenistan una delle nazioni meno visitate al mondo, con la parte nuova di Ashgabat vuota e usata come vetrina, mentre i cittadini risiedono nella città vecchia.