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Lo sport perde una figura carismatica come Balloni

MASSA È morto Mauro Balloni, veterano dello sport, presidente e figura emblematica della sezione massese ‘Bacchilega-Targioni’, residente a Montignoso. Grande cordoglio...

Lo sport perde una figura carismatica come Balloni

È morto Mauro Balloni, veterano dello sport, presidente e figura emblematica della sezione massese ‘Bacchilega-Targioni’, residente a Montignoso. Grande cordoglio non solo in città, Balloni infatti era conosciuto un po’ ovunque, per il suo ruolo nell’associazione benemerita riconosciuta dal Coni. "Una scomparsa dolorosa che lascia un vuoto incolmabile", uno dei primi commenti pervenuti dall’Unione nazionale veterani dello sport, dopo la notizia della morte avvenuta ieri pomeriggio. Lo stato di salute di Balloni negli ultimi mesi era peggiorato, aggravando una condizione fisica già precaria, segnata dal grave incidente di cui era stato vittima diversi anni fa, quando era ancora impiegato dell’ospedale di Massa. Balloni, che per dieci anni e tre mandati ha ricoperto la carica di presidente dell’Unvs Massa e anche quella di vice presidente del Cral dell’ospedale, era persona benvoluta e stimata da tutti, anche grazie al suo carattere affabile e ai suoi modi di fare cortesi.

Due grandi amori: il calcio e il ciclismo. Nella Massese ha ricoperto il ruolo di segretario e quello di dirigente, sempre presente a tutte le reunion della squadra. "Era segretario ai tempi del presidente Fausto Manfredi - ricorda l’amico Luigi Musetti dei veterani sportivi. Abbiamo collaborato per la festa del centenario della Massese e per i 50 anni dalla promozione in serie B, in queste occasioni ho avuto modo di conoscerlo bene. Ha fatto tanto per lo sport in provincia per questo verrà ricordato in diverse discipline". Dall’altra parte c’era il ciclismo l’altra sua grande passione dove da tempo faceva il giudice di gara, punto di riferimento per il gran premio Liberazione città di Massa. "Lui ha sempre coordinato i servizi della tappa del circuito del 25 aprile - racconta il presidente del Gs Turano, Simone Cantarelli -. Una figura che ha dato una svolta alla manifestazione da quando ha messo piede nell’organizzazione, il ciclismo lo conosceva dalla a alla z. E’ venuta a mancare una colonna portante dell’evento difficile da sostituire, con lui abbiamo perso tutta la triade che ha dato vita alla corsa del 25 aprile: Carlo Evangelisti, poi Mario Mazzi e ieri Mauro Balloni, ora ci siamo noi e cercheremo di portare avanti la loro eredità". Aveva compiuto 80 anni a settembre, nella sua vita si è sempre battuto per tante cause e negli ultimi tempi voleva intitolare una strada di Poveromo a Paolo Rossi.

Ormai padrone di casa alla premiazione dello sportivo massese dell’anno quella che si tiene in Comune, organizzata dai veterani dello sport, il suo era un contributo costante per la crescita della sezione dei veterani massesi, divenuta una delle più importanti e attive d’Italia. I funerali si terranno venerdì alle 15 nel Duomo di Massa. Lascia la moglie Beatrice Orsi e i figli Stefano, Silvia e Andrea.

Patrik Pucciarelli