
"Non si può sempre tagliare sul teatro e sulla cultura". Con queste parole il Maestro Giacomo Loprieno, titolare della Gampo, l’attuale società che gestisce i servizi del teatro Animosi e del Guglielmi, commenta l’ipotesi di riportare in house i servizi degli Animosi affidandoli a Nausicaa.
Ipotesi lanciata dall’assessore Carlo Orlandi, nell’ottica di conferire a Nausicaa, la più grande partecipata del Comune, i servizi teatrali di biglietteria, assistenza agli spettatori e allestimento degli spettacoli, probabilmente non solo per arrivare a un risparmio per le casse comunali, ma come aveva già dichiarato Orlandi "per riuscire a concentrare sotto il Comune il più alto numero dei servizi. Se i mezzi economici e le risorse me lo consentiranno sarà mio intento riportare tutti i servizi teatrale sotto Nausicaa. Devo verificare – ha dichirato l’assessore – quanto l’operazione potrà costare in termini economici e in che modo potrà essere definita".
Un ventilato risparmio che secondo Loprieno, la cui società gestisce anche i servizi del teatro Guglielmi di Massa e di molti altri in Italia, a testimonianza della professionalità del suo staff, in sostanza non sarebbe così scontata: "L’amministrazione comunale ha diritto a riportare in house questi servizi – prosegue Loprieno – per carità è un loro diritto decidere se la gestione deve essere affidata a un privato o riportare in house i servizi del teatro, ma, comunque vada, il teatro è un organismo delicato, non è soltanto qualcosa da tagliare per risparmiare. Chi viene a teatro è un pubblico esigente. Rimane il rischio che per risparmiare si vanifichino compentenze e professionalità che nel settore della cultura sono molto importanti. Senza pensare che resta un dato di fatto: anche affidando il servizio a Nausicaa non ci sarebbe nessun risparmio per le casse comunali. Già oggi la spesa è il minimo sindacale previsto per legge e fermo restando che anche le varie professionalità non possono costare di meno, esiste un contratto collettivo nazionale che impone di pagare un tot all’ora per ogni qualifica".
E l’assessore Orlandi conferma che si tratta al momento solo di un’ipotesi "al momento non ci sono novità in proposito" ha detto. Loprieno tuttavia non si dà per vinto: "Porteremo a termine l’impegno fino alla scadenza del contratto con professionalità e nel migliore dei modi – conclude Giacomo Loprieno della Gampo – in tutti i settori, dai servizi di sala al palco e alla contabilità. Se ci sarà un bando di gara parteciperemo come tutti gli altri interessati a partecipare, in caso contrario ce ne faremo una ragione".
Alessandra Poggi