Massa, 2 dicembre 2024 – Oltre 400 preservativi distribuiti nella notte della lotta all’Aids. Ogni anno, nella Giornata mondiale per la lotta all’Aids il Movimento per la Qualità della Vita, attivo dal 1992 e presieduto da Gian Piero Simonini, promuove una giornata di informazione e prevenzione. “Quest’anno è stata una manifestazione itinerante – racconta Simonini –. Siamo partiti dal bar Ecuador fino a girare nei luoghi della movida massese, diffondendo materiale informativo su Aids e in malattie sessualmente trasmissibili e mezzi di prevenzione. E’ importante parlarne ai giovani. Fantastica è stata la risposta del popolo della movida, che ha accolto con grande disponibilità e attenzione il messaggio ‘porta a porta’ portato dai nostri volontari. Fino alle 3.30 del mattino di domenica siamo andati tra i giovani, armati di preservativi, materiale informativo e buona volontà, girando nei locali e per le strade della città. Abbiamo riportato a casa la voglia di continuare il lavoro e incrementare le occasioni di incontro”.
I dati sulla diffusione dell’Aids non sono confortanti, a conferma dell’abbassamento del livello di guardia. “Anche quest’anno sono stati diagnosticati circa 2.500 casi in Italia di nuove infezioni da Hiv – spiega Simonini –: circa 8 persone ogni giorno si infettano e i contagi sono quasi tutti avvenuti per via sessuale e circa il 70% delle nuove diagnosi sono tardive),oltre a 5.000 nuovi casi di sifilide papilloma (Hpv) e moltissime altre Ist. Spesso si arriva alla diagnosi tardi, quando il virus ha già fatto danni perché non si fa più prevenzione, non se ne parla più. Così anziché aspettare che le persone vengano dove noi svolgiamo le nostre manifestazioni, quest’anno siamo andati noi nei luoghi della movida. L’unico modo che abbiamo per fermare l’Aids è fare prevenzione, ossia fare il test quando abbiamo avuto comportamenti a rischio, per esempio facendo sesso non protetto. Il test è disponibile nei distretti sanitari con richiesta del medico curante ed è anonimo, ma presso il Reparto Malattie Infettive addirittura può essere fatto senza richiesta del medico curante previo appuntamento”.
E il presidente dell’associazione sottolinea che il reparto Malattie Infettive di Massa ha “ottimi medici e infermieri che mettono l’anima nel proprio lavoro e sono un punto di riferimento importantissimo. In loro abbiamo sempre trovato grandissima collaborazione e disponibilità. La responsabile, dottoressa Antonella Vincenti, é una certezza di competenza, disponibilità assoluta e un’alleata al fianco dei malati. E ricorda che una persona in cura a carica viale azzerata può fare sesso non protetto e avere una vita normale, non é contagioso neppure attraverso il sangue. “Ma è la prevenzione il messaggio fondamentale”.