MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Lotta all’abbandono. La rinascita passa dal ’teatro sociale’

Fosdinovo, va in scena la pièce che parla dei piccoli centri urbani. L’iniziativa a ingresso libero è promossa dal comitato “Idee per il RiPop“.

Lotta all’abbandono. La rinascita passa dal ’teatro sociale’

Fosdinovo, va in scena la pièce che parla dei piccoli centri urbani. L’iniziativa a ingresso libero è promossa dal comitato “Idee per il RiPop“.

In scena contro lo spopolamento. Venerdì alle 21 in piazza Pays Des Sauxillanges a Fosdinovo il teatro si presta come strumento sociale contro la progressiva desertificazione dei territori. Un’iniziativa a ingresso libero promossa dal Comitato ’Idee per il RiPop’ di Fosdinovo, tra le tante che da due anni il gruppo organizza, in collaborazione ed in rete con altre associazioni attive in Lunigiana, per stimolare la ricostruzione e rigenerazione del tessuto urbano locale.

Non ultimo, il dibattito organizzato in collaborazione con il neo-costituito gruppo ’Io vivo in Lunigiana’, che nel mese scorso ha radunato a Filetto di Villafranca, cittadini, esperti e amministratori locali per discutere i dati relativi ad un saldo demografico negativo: numeri che nel lungo termine e in assenza di strategie mirate potrebbero condurre, secondo l’analisi del gruppo, a una Lunigiana con zero abitanti. “Vicks, si proprio la pomata!“ è il titolo della rappresentazione che va in scena venerdì: un monologo diretto da Ines Cattabriga e prodotto ed esibito da Elisabetta Dini, giovane regista di Monzone che ha dato vita anni fa alla compagnia “Teatro Officine Karabosse“. Narra del viaggio di una donna che aspetta in stazione il treno per tornare al suo paese ma è in ritardo. Lì si affollano pensieri sulla sua terra natale. Lo spettacolo intreccia malinconia e nostalgia in bilico tra un forte senso di appartenenza e la preoccupazione per l’abbandono dei piccoli centri urbani. "Un evento che è stato organizzato dal comitato Idee per il RiPop – spiega la presidente, Benedetta Dadà - per continuare a parlare di ripopolamento anche se in un modo più leggero. Ma questo è un tema centrale, che non può andare in vacanza, quindi ecco che lo presentiamo in prima serata".

Con la collaborazione della ProLoco Fosdinovo e il supporto organizzativo ed economico da parte dell’associazione culturale Faucinova, l’evento è aperto a tutti e l’ingresso è libero. Teatro sociale, dunque, come antidoto allo spopolamento dei territori e dimensione di ricostruzione e rigenerazione del tessuto urbano. Una forma che sta prendendo piede in diversi luoghi per mettere a tema la spinosa questione dello spopolamento delle aree interne: "Uno spettacolo ironico – si legge nella locandina – sfrontato e commovente sull’amore per i paesi che si spopolano".