ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Lotta all’astensionismo. Il Pd torna tra i suoi iscritti

Tavoli di lavoro con i 35 circoli per riportare le persone alla cosa pubblica. Gli incontri saranno sulla costa e in Lunigiana. Sordi: "Giusto fare autocritica".

Al centro la segretaria provinciale Elisabetta Sordi presenta la nuova iniziativa

Al centro la segretaria provinciale Elisabetta Sordi presenta la nuova iniziativa

Il Partito Democratico per combattere l’astensionismo farà dei tavoli di lavoro coinvolgendo i suoi 35 circoli. Un progetto comune per ridare senso alla politica. Il progetto intitolato ‘Partecipa, cambia, costruiamo’ è stato presentato ieri nella sede di via Groppini dal tesoriere del partito Francesco Micheli, dalla segretaria Elisabetta Sordi, dal presidente Nicola Abruzzese e dal responsabile organizzativo Luca Nicolini.

"È un progetto che nei prossimi mesi impegnerà tutto il Partito Democratico, orientativamente da marzo a giugno – ha detto Elisabetta Sordi –, e nasce dall’esigenza che sentiamo in modo molto forte di riuscire a riavvicinare l’elettorato. I livelli di astensionismo impongono a qualsiasi forza politica con un minimo di senso critico di mettere in atto delle misure per cercare di riavvicinare le persone. Noi abbiamo pensato di stimolare la partecipazione, di metterci in ascolto del territorio, e costruire un percorso nuovo, che sia più partecipato e più vicino a quelli che sono sentite come esigenze reali delle persone. Questo progetto andrà a rivitalizzare l’azione dei nostri circoli. Sarà portato avanti da attivatori e attivatrici nell’ambito di incontri tematici in cui ci metteremo in ascolto di tutti. Ragioni, richieste, necessità e problematiche diventeranno un documento politico, programmatico e condiviso con il territorio che diventerà la linea guida su cui impronteremo la nostra linea politica".

Gli incontri saranno tre sulla costa e uno sulla Lunigiana. "Gli eventi si apriranno con l’introduzione dell’argomento da parte di un ospite di rilievo – aggiunge Luca Nicolini –, un esperto del macro tema. Nello specifico abbiamo individuato come temi: custodi della natura, parchi e aree protette, il futuro della montagna, accessibilità risorse e sviluppo sostenibile, un territorio che respira, cambiamento climatico e pianificazione del territorio, tra terra e acqua e valorizzazione delle eccellenze locali, la regia del territorio, enti locali e gestione sostenibile delle risorse. "Ultimamente il dialogo politico si è basato su contrapposizioni politiche da ultras e argomentazioni da social e si è persa un po’ la voglia di un confronto – ha concluso Abruzzese –. Per ribaltare la situazione dobbiamo fare uno sforzo per riportare anche gli scettici e i non iscritti a potersi esprimere e dire la loro in un percorso costitutivo".