REDAZIONE MASSA CARRARA

L’ultimo saluto a Lorenzo Bertanelli. Lacrime e dolore ai funerali dell’operaio

Una grande folla commossa ha dato l’ultimo saluto ieri pomeriggio a Lorenzo Bertanelli nella chiesa di San Domenichino. Lacrime,...

I funerali ieri nella chiesa di San Domenichino con il parroco don Damiano Banchieri

I funerali ieri nella chiesa di San Domenichino con il parroco don Damiano Banchieri

Una grande folla commossa ha dato l’ultimo saluto ieri pomeriggio a Lorenzo Bertanelli nella chiesa di San Domenichino. Lacrime, dolore nei volti dei tantissimi amici e colleghi o semplici conoscenti che si sono riversati sul sagrato per l’addio. C’era anche il suo adorato cane Aron. Toccanti le parole del parroco, don Damiano Banchieri, che hanno accarezzato il ricordo del giovane e sfortunato operaio 36enne rimasto ucciso mercoledì scorso mentre lavorava alla riparazione di uno yacht all’interno di Ente Bacini nel porto di Genova. Tanti hanno voluto lasciare un pensiero anche tramite i social network, salutando Bertanelli con un post d’addio.

Intanto proseguono le indagini del gruppo Prevenzione e Salute Ambienti di Lavoro di Asl3, coordinati da Gabriele Mercurio, che si concentrano sulle procedure di smontaggio del ‘thruster’, un propulsore installato sulla nave come timone integrativo che

Bertanelli e altri due colleghi dovevano smontare dallo

yacht e, una volta smontato,

avevano il compito di calarlo all’interno di un contenitore. L’inchiesta è stata aperta dal pubblico ministero Stefano Puppo, il reato ipotizzato è omicidio colposo, ma al momento non ci sono indagati.

Quello su cui si concentrano Asl e procura sono le tecniche utilizzate dall’operaio per smontare il macchinario dal peso di circa due tonnellate che avrebbe colpito Bertanelli causandone la morte. Inoltre

la procura ha disposto verifiche sulla ditta per cui lavorava Bertanelli, la Mecline srl, per verificare che i suoi dipendenti siano in grado di svolgere operazioni delicate come quella risultata fatale all’operaio 36enne. Oltre allo sciopero immediatamente dichiarato dai sindacati il giorno della tragedia e quello successivo, i dipendenti di Ente Bacini hanno destinato ai familiari di Bertanelli il ricavato di una giornata di lavoro.

I.C.C.