
Frana nella cava, il recupero dei corpi
Massa, 18 aprile 2016 - Oggi alle 17, in Duomo a Massa, ci sarà l’ultimo saluto a Federico Benedetti e Roberto Ricci Antonioli, i due cavatori morti giovedì scorso a causa di una frana alla Cava Gioia. A officiare la cerimonia funebre sarà il vescovo monsignor Giovanni Santucci. Presenti le istituzioni della provincia, dal presidente Narciso Buffoni al sindaco di Carrara Angelo Zubbani, a quello di Massa Alessandro Volpi. Si prevede una grande folla.
Intanto continuano le indagini per accertare la cause della tragedia e le eventuali responsabilità. L’inchiesta è passata di mano, dal sostituto procuratore Alessia Iacopini alla collega Alessandra Conforti, più «esperta» in materia infortunistica. Sabato, all’ospedale Versilia, c’è stata l’autopsia sui due corpi eseguita dal medico legale Luigi Papi. Un esame durato diverse ore. Il medico si è preso i 60 giorni di tempo previsti per legge prima di rilasciare il responso, ma ai magistrati ha già espresso verbalmente un primo parere. E’ probabile che sciolga la riserva nel giro di alcune settimane. Com’è noto, al momento, gli indagati sono tre: il titolare della cava Cesare Antonioli, il direttore dei lavori Carlo Musetti e il responsabile della sicurezza nel cantiere Massimo Gardenato.
E la Provincia oggi si ferma per commemorare le due vittime e per lanciare l’ennesimo appello a chi di dovere affinchè fermi questa strage infinita. I sindacati hanno proclamato uno sciopero generale di 4 ore nella giornata di oggi per permettere ai lavoratori di partecipare ai funerali dei due cavatori. Le segreterie provinciali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, nell’esprimere il più sentito cordoglio alle famiglie dei lavoratori invitano tutti i cavatori a partecipare ai funerali di Federico e Roberto.
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