Continuano le proteste degli utenti per le lunghe code che si registrano nell’ufficio postale di Pontremoli. Ci sono state attese anche di ore davanti all’ufficio, e sempre all’aperto con gli inevitabili disagi soprattutto per i pensionati. Ieri mattina, ad esempio, si è formata una coda di ben 130 persone che ha atteso un paio d’ore prima di poter accedere ai servizi postali. Ma c’è anche chi si lamenta perché il Postamat della sede pontremolese non funziona. Ci sono anziani che ricevono l’accredito del vitalizio sulla Postepay, ma la macchina, da mesi, non riesce a leggere la carta e per incassare i soldi devono recarsi in uffici postali periferici. Ieri un anziano, scherzando ma non troppo, ha rivelato ai suoi compagni di coda che lui quando si reca alle Poste indossa il pannolone, perché soffre di ipertrofia prostatica e non può stare troppo tempo in piedi all’aperto senza correre in bagno. "Col pannolone almeno mi sento rassicurato, anche se è una specie di interesse passivo a cui le Poste mi obbligano venendo qua ad aspettare. Credo che sposterò i miei conti in una banca". Recentemente il sindaco, Jacopo Ferri, ha scritto alle direzioni provinciale e regionale e alla Gestione operativa della Macro Area centro nord di Poste italiane chiedendo ancora una volta l’urgente riapertura pomeridiana dell’ufficio di Pontremoli.
La risposta: "Da quasi due anni, il perdurare dell’emergenza pandemica ha reso necessario per Poste Italiane l’adozione e il mantenimento di misure di rimodulazione degli orari di apertura degli uffici postali per contrastare la diffusione del contagio nonché per contemperare la preminente esigenza di tutela della salute pubblica con quella di garantire ai cittadini l’erogazione di servizi essenziali. Ciò premesso, la informo che l’azienda valuta costantemente la qualità del servizio offerto nel suo Comune e alla luce della flessione dei traffici di flusso di clientela che quotidianamente interessano l’ufficio postale di Pontremoli, al momento gli orari rimarranno i medesimi attualmente in vigore. La rassicuro tuttavia che eventuali criticità saranno monitorate e l’azienda provvederà ad intervenire per risolverle qualora fosse necessario. Un cordiale saluto". La firma è di Riccardo Cazzola, responsabile della filiale di Massa. Quindi tutto a posto. Gli utenti possono stare tranquilli il monitoraggio c’è, ma l’allarme è staccato.
Natalino Benacci