ROBERTO OLIGERI
Cronaca

‘Lunigiana International Music’ a New York per ricordare Fano

Un concerto a New York in ricordo del compositore e direttore d’orchestra Guido Alberto Fano che vede il Comune...

Un concerto a New York in ricordo del compositore e direttore d’orchestra Guido Alberto Fano che vede il Comune di Fivizzano e il ‘Lunigiana International Music Festival’ fra gli organizzatori. Fano, morto nel 1961, fu vittima delle leggi razziali promulate dal fascimo,nel 1938: fu "dispensato" dalla cattedra di pianoforte al Conservatorio di Milano e costretto a lasciare l’insegnamento fino al 1945, a guerra terminata. Il compito di far risplendere il patrimonio musicale del Maestro Fano è stato affidato agli artisti del Lunigiana international Music Festival, che ha sede a Fivizzano. Venerdì, presso la Casa Italiana ‘Zerilli Marimò’, terranno a New York un concerto nel 150° anniversario della sua nascita. L’organizzazione dell’evento è a cura di Chantal Balestri, direttrice artistica del Festival, già arrivata nella metropoli statunitense. Al “ viaggio in parole e musica” che ricorderà Guido Alberto Fano, ci sarà il nipote del compositore Vitale che lo racconterà tra aneddoti e curiosità. Un evento per celebrare la ‘Giornata della Memoria’, organizzato in collaborazione con ‘Casa Zerilli Marimò’, Centro Primo Levi di New York, Archivio Musicale Guido Alberto Fano, Comune di Fivizzano e ‘Lunigiana International Music Festival’.

Il Comune sarà rappresentato dal sindaco Gianluigi Giannetti sia alla cerimonia che alla conferenza stampa dove illustrerà l’iniziativa, la collaborazione con gli altri enti coinvolti, e raccontare il territorio che ospita l’International Music Festival. "Sono felice per il proseguire della bella collaborazione fra il Festival che ho l’onore di presiedere – dice il Maestro Andrea Rossi, presidente del Festival – e Casa Italiana ‘Zerilli Marimò’ che quest’anno si unisce al Centro Primo Levi di New York, con il loro patrocinio ed all’Archivio Guido Alberto Fano di Venezia. Sarà una occasione particolare per celebrare assieme la "Giornata della Memoria".

Roberto Oligeri