
Bagnanti nel torrente Verde, ridotto ormai a poco più di un rigagnolo
Massa, 6 agosto 2015 - Sospensioni notturne, ordinanze e autobotti. In Lunigiana per l’acqua siamo all’emergenza. Il territorio più colpito è quello di Fosdinovo, dove ogni giorno, cittadini esasperati, si rivolgono al sindaco Camilla Bianchi, anche tramite la sua pagina Facebook, per chiedere aiuto. Problemi anche nel fivizzanese, nel comune di Licciana Nardi, a Tresana e a Filattiera, dove i problemi si registrano sulle linee di Cavallana e di Dobbiana. Per provare a innalzare i livelli di acqua negli acquedotti, Gaia, insieme all’amministrazione, ha deciso di procedere con una sospensione notturna che toccherà le frazioni di Cavallana, Caprio, Ponticello, Cantiere, Canale, Dorbola, Mulino di Caprio, Volpino, Ponte, Ponte di Sotto e Uliveto a partire dalle 23 di sabato 8 agosto, alle 6 del giorno seguente. Il disservizio interesserà 2mila abitanti, con la speranza che possa rimediare al disagio del territorio interessato.
«C’erano difficoltà sulla linea di Vicetto, Dobbiana e Vaia – ha commentato il sindaco Annalisa Folloni –. Ma si sta già intervenendo con autobotti». Ancor più grave la situazione di Fosdinovo. «È un disastro – ha commentato il sindaco Camilla Bianchi -. Quando qualche giorno fa è piovuto l’emergenza è rientrata, ma ora che è tornato il caldo siamo al punto di partenza». Il disagio poi, si ripercuote ovviamente sul turismo. Aziende agricole, B&B e agriturismi risentono della situazione, con turisti che se ne vanno una volta scoperto il disservizio dell’acqua.
«Siamo in vera emergenza – ha continuato la Bianchi -. Ho allertato la Prefettura e chiederò un tavolo in cui programmare gli interventi necessari. Anche il servizio autobotti non basta più. Abbiamo case dove per 3,4 giorni non è arrivata l’acqua, magari con bimbi e anziani. Non si può andare avanti cosi».
Manuela Ribolla