
Il 7 maggio ci sarà una commissione consiliare per l’intitolazione di un luogo pubblico a Giorgio Almirante A destra il sindaco Persiani
"No a uno spazio pubblico intitolato a Gioargio Almirante". Lo dice l’Anpi della Toscana. "Abbiamo appreso con indignazione che, su richiesta di Fratelli d’Italia, il 7 maggio sarà discussa nella seduta della Commissione Toponomastica del Comune l’istanza di intitolazione di uno spazio pubblico (una strada, una piazza, o un parco) a Giorgio Almirante. La notizia, uscita a ridosso del 10 aprile, giorno in cui ricorreva l’ottantesimo anniversario della Liberazione di Massa, è apparsa come un atto eversivo e provocatorio nei confronti di una città insignita di medaglia d’oro al valore civile per il contributo offerto alla lotta di Liberazione dal nazifascismo".
"Giorgio Almirante – proseguono –, fra le tante nefandezze compiute, fu firmatario, in veste di capo gabinetto della Rsi, del bando antipartigiano del 17 maggio 1944, con cui si annunciava la condanna a morte per i renitenti alla leva e i disertori, come ha confermato una sentenza della Cassazione nel 1978. Almirante fu anche un veemente propugnatore dell’odio razziale. Lo prova in modo inconfutabile quanto scrisse il 5 Maggio 1942 sulla rivista fascista “La difesa della razza”. Infine, nel dopoguerra Giorgio Almirante attaccò con vigore la Repubblica nata dalla Resistenza, incarnando quelle radici profonde che si richiamavano al fascismo. Questo e molto altro stanno alla base del nostro rigetto del riconoscimento di qualsivoglia intitolazione pubblica a Giorgio Almirante e, pertanto, chiamiamo le forze democratiche della Toscana alla più ampia mobilitazione perché questo oltraggio ai valori fondanti della Repubblica non sia reso possibile".