ILARIA VALLERINI
Cronaca

Avvistati 5 lupi, paura a Renella: “In caso di incontro non avvicinarli”

Numerose segnalazioni nelle ultime ore sui social. Il sindaco Lorenzetti: “Adottare comportamenti corretti”

Un esemplare “catturato” nell’ambito di un programma di studio e gestione dei lupi, documentato con un filmato che è stato proiettato a febbraio a Fivizzano, dove la loro presenza sta creando disagi e apprensione

Un esemplare “catturato” nell’ambito di un programma di studio e gestione dei lupi, documentato con un filmato che è stato proiettato a febbraio a Fivizzano, dove la loro presenza sta creando disagi e apprensione

Montignoso (Massa Carrara), 22 novembre 2024 – Nelle ultime ore stanno rimbalzando sui social numerose segnalazioni da parte di cittadini allarmati dalla presenza di lupi in località Renella, nei pressi del Lago di Porta, come nei suoi dintorni. Tanto da portare la problematica all’attenzione del sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti, il quale ha confermato l’avvistamento di “un branco di lupi nei pressi del Lago di Porta”. Si tratterebbe “di un nucleo familiare composto da cinque esemplari, di cui probabilmente 3 cuccioli”, aggiunge il primo cittadino. “La presenza del lupo è confermata nel territorio di Montignoso già da diversi anni e per questo è necessario tenere corrette modalità di comportamento, in modo da evitare che la specie si abitui alla presenza dell’uomo”.

In particolare, in caso di un incontro con un lupo, è necessario “non avvicinarsi e non tentare di attirarlo verso sé, magari per fare foto o video. Nel caso in cui l’animale si avvicini, alzare la voce e gridare in modo che si spaventi e se ne vada oppure allontanarsi dall’area lentamente. Se si frequentano zone in cui è stato avvistato il lupo, i cani vanno tenuti al guinzaglio sempre e ovunque, perché possono infastidire la fauna e può succedere che vengano predati, dato che il cane viene visto come un “invasore” dal lupo. Sottolineiamo poi il rischio di ibridazione, dato dall’accoppiamento tra cane e lupo, che deve essere evitato”, si legge sul sito del Comune di Montignoso.

Non è la prima volta, dunque, che dal bosco i predatori scendono a valle in cerca di cibo. Negli anni il Parco della Apuane, attraverso il Comando Guardiaparco, ha monitorato la presenza del lupo (Canis lupus italicus), che si è spontaneamente diffuso in tutto il paese, ricolonizzando negli ultimi decenni l’intero Appennino e buona parte delle Alpi. Il monitoraggio da parte del Parco delle Apuane è iniziato nel 2006, ma i primi risultati concreti si sono avuti nel 2008, anno in cui, ufficialmente, si è registrata per la prima volta la presenza del lupo. Da quel momento le attività di ricerca sono state intensificate ricorrendo sia ai classici metodi di rilevamento di segni di presenza, dalle impronte sulla neve, agli escrementi e ai segni di predazione, sia utilizzando le efficaci foto trappole che, attraverso foto e riprese video, hanno permesso di ben identificare i branchi presenti e di stimarne le consistenze minime certe.

“In questi mesi è in corso un nuovo censimento e un nuovo monitoraggio – fa sapere il presidente Andrea Tagliasacchi – che, al momento, ha permesso di accertare la presenza di 5-6 (nel 2020 erano 4-5) nuclei familiari di lupi che si riproducono con una certa regolarità nel territorio di competenza. Il censimento è ancora in corso e avremo dati certi e definitivi per la fine dell’anno”. “Tuttavia – continua Tagliasacchi – sempre più frequentemente sono segnalati avvistamenti o incontri casuali con qualche esemplare, principalmente lungo le strade carrozzabili e talora anche in prossimità di piccoli centri abitati. A questo proposito stiamo mettendo in calendario alcuni incontri, alla presenza di esperti, con la popolazione per diffondere la conoscenza di buone pratiche per gli abitanti in caso di presenza di lupi e fornire indicazioni per la limitazione della presenza in ambito urbano”.

Intanto, per chi abita nelle aree visitate dal lupo, il Comune di Montignoso raccomanda massima attenzione a non abbandonare rifiuti della raccolta differenziata, in particolare l’umido, al di fuori dei mastelli adibiti a contenerli, per evitare di attirare il lupo. Allo stesso modo il cibo per gli animali domestici dovrebbe essere inaccessibile a qualsiasi selvatico. Nelle ore notturne tenere gli animali domestici in caso o in box sicuro essendo prede facili.