
L’Usb critica le scelte dell’Asl sull’ospedale di Pontremoli
"Due criticità non più tollerabili e insostenibili pesano sulle attività assistenziali dell’ospedale di Pontremoli: l’insufficienza del servizio trasporti interni esternalizzato dall’Asl e la mancata copertura del servizio pulizie della sala operatoria tra un intervento e l’altro". A mettere il dito nella piaga è il sindacato Usb che prosegue con attenzione il monitoraggio dei problemi ospedalieri dopo gli esposti alla procura, gli appelli all’azienda e i sit-in di protesta.
"La copertura oraria del servizio trasporti dalle 8 alle 16 è assolutamente insufficiente - prosegue il sindacato di base - e va a pesare sul personale dei reparti, oss e infermieri, stessa cosa per le pulizie delle sale operatorie che vanno a gravare solo ed esclusivamente sugli operatori sanitari del reparto di fatto demansionati. Nonostante nel contratto di appalto dei trasporti fosse stato previsto al bisogno un potenziamento del servizio, l’Asl si ostina a non richiedere una modifica dell’orario e un potenziamento del servizio".
Per quanto riguarda la mancata copertura del servizio di pulizie tra un intervento e l’altro nelle sale operatorie degli ospedali lunigianesi, secondo Usb, è difficile trovare una spiegazione plausibile, perché non risultano simili situazioni negli ospedali della Toscana. "Nonostante la dirigenza Asl Nord-Ovest sventoli sui giornali qualche misera assunzione di personale a tempo determinato o con contratto interinale - aggiunge il sindacato di base - i fatti parlano chiaro e spazzano via le parole, la mancanza cronica di personale sanitario è sotto gli occhi di tutti in particolare in Lunigiana e non saranno certo venti lavoratori assunti con contratti a termine o interinali a risolvere la questione".
Usb diffida nuovamente la Asl ad usare per il servizio trasporti interni personale con limitazioni fisiche onde evitare infortuni ai dipendenti e ai pazienti. "La carenza di personale - afferma - non si risolve violando le leggi a tutela della salute dei lavoratori, chiediamo all’azienda di non impiegare il personale di sala per sostituire in pianta stabile il servizio di pulizie che ogni sala operatoria dovrebbe avere".
Il sindacato di base pensa che Regione Toscana e all’Asl puntino alla chiusura degli ospedali della Lunigiana, "lasciandoli andare scientemente in malora, smantellandoli pezzo dopo pezzo. Solo così si può giustificare la mancata copertura del servizio di pulizie delle sale operatorie".