REDAZIONE MASSA CARRARA

Lutto nel mondo del lapideo. Si è spento Rodolfo Battaglini

Lutto nel mondo del marmo per la scomparsa di Rodolfo Battaglini, direttore della Bufalini. Famiglia e colleghi lo ricordano con affetto e gratitudine.

Lutto nel mondo del marmo per la scomparsa di Rodolfo Battaglini, per oltre trent’anni infaticabile direttore della produzione della Bufalini, l’azienda apuana specializzata nella lavorazione del marmo di Carrara per architetture di interni. Rodolfo si è spento venerdì pomeriggio all’età di 75 anni. Lascia la moglie Graziella, i figli Katia e Luca, i fratelli Rosanna e Paolo, il genero, la nuora e i nipoti. I funerali si svolgeranno domani alle 10,30 nella chiesa della Sacra Famiglia in piazza Menconi a Marina di Carrara. Rodolfo a lavorare alla Bufalini a 18 anni, quando era ancora uno studente all’Accademia di belle arti.

Per lavoro ha girato il mondo: dall’Arabia Saudita agli Stati Uniti, dalle Barbados all’Egitto e dopo aver frequentato tutta Europa ha lavorato anche in Russia. Basta pensare che i nipoti in questi giorni sono riusciti a contare 6-500 biglietti aerei. In Russia lavorò nell’area al tempo chiamata la ‘Svizzera Russa’ (Rublievskoie Shosse), dove le nuove generazioni di imprenditori costruirono quelli che Battaglini descrisse come "palazzi e ville paragonabili a quelli degli sceicchi dei Paesi arabi".

"Ci sono persone che sono capaci di avvolgerti d’amore già dal loro primo sguardo – dice la figlia Katia –. Tu ‘Ba’ eri questo. Amore inclusione e calore, quel calore che fino all’ultimo non ci hai fatto mancare. Mille progetti realizzati ed altrettanti ancora da realizzare insieme ai tuoi meravigliosi nipoti, ai quali hai regalato presenza, sicurezza ironia e divertimento. Ti penso già in volo pronto ad atterrare in qualche parte del mondo, che forse ancora non eri riuscito a visitare. Sei la mia stella che sono certa guiderà me e la mia famiglia sempre e per sempre".

"Ci sono stati uomini come mio nonno che hanno continuato nonostante intorno fosse tutto bruciato – aggiunge Niccolò –. Tu che ci parlavi dei tuoi sogni e non della malattia – commenta il nipote Matteo –. Nonno le tue promesse le hai mantenute, adesso tocca a noi – conclude Alice –. Ti ricorderemo per sempre con il tuo meraviglioso sorriso in volto".