
Pubblicato postumo il libro di Letizia Leviti: un testamento spirituale dedicato al bambino che non ha visto crescere
La storia di una trasformazione, storia di scoperte interiori, di conoscenza dell’io e dell’altro attraverso il cambiamento. Attraverso la morte. Un testamento spirituale al proprio figlio quello che Letizia Leviti, giornalista e scrittrice prematuramente strappata alla vita, ha scritto nel periodo terminale di una malattia che non le lasciò scampo. Un lascito di emozioni, insegnamenti, memorie: un inno alla vita da parte di chi sapeva che presto l’avrebbe lasciata. Così è stato pubblicato postumo da Carte Amaranto il libro ’Ma poi torni’ in cui Letizia Leviti parte dalla storia apparentemente superficiale di un avvocato di successo che abbandona i lussi della vita mondana per ritrovare se stesso in un paesino della Lunigiana. Da lì aiuta l’amico fraterno a ’ritrovare’ sua madre, aiuta il padre a riconoscere il figlio. Un viaggio nell’ignoto che aiuta a scoprire parti di se stesso e degli altri che mai sarebbero venute fuori.
Così nel rifugio nel paesino di montagna, che diventa simbolo di un amnios perduto, Anselmo, abbandonata la vita di Roma nord, si addentra alla scoperta di emozioni, aspetti della vita che la frenesia del lavoro non gli avevano mai concesso di assaporare. Da qui la scoperta di lettere abbandonate da decenni, sulla brace di un camino, dalla madre dell’amico Vitttorio, morta precocemente. Quella madre che forse, come Letizia, non fece in tempo a trasmettere al suo bambino la capacità di armarsi nei confronti della vita: dall’assaporare il profumo di un fiore a quella di affrontare le avversità.
Un’eredità spirituale in cui l’amico riesce a far sapere a Vittorio quanto sua madre lo amò. Da qui le strazianti vicende personali si intrecciano al dolore dell’intera umanità, all’incapacità di conoscere gli altri, presi dal superfluo che troppo spesso si sostituisce al necessario. Una lezione di vita per tutti, un atto di amore a quei figli che Letizia sapeva che non avrebbe mai veduto crescere. Un romanzo che attraverso il dramma della morte è un inno alla vita e alle sue meraviglie, scritto da chi sapeva di dover abbandonare chi più amava. Una straziante e lucida lezione per tutti, che ci riporta al presente e che ci insegna a prendere le giuste misure dando il giusto peso ai valori della vita.