
Madre Teresa di Calcutta con Enrico Ferri quando erano a Roma
Massa, 3 settembre 2016 - La suora dei poveri diventa santa. La cerimonia di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, una delle figure più note nella storia del cattolicesimo, si svolge domani nella basilica di San Pietro a Roma ed è uno dei momenti culminanti del Giubileo della Misericordia. Ma anche Pontremoli vuole ricordare questa protagonista della carità. Già subito dopo la sua scomparsa il 5 settembre 1997, l’amministrazione comunale di Pontremoli, allora guidata dal sindaco Enrico Ferri volle dedicare a Madre Teresa una strada della città.
L’onorevole Ferri aveva avuto modo di incontrare in diverse occasioni, nei primi anni Novanta, la missionaria albanese che spese la propria vita lavorando in India. E la proposta di intitolare una via alla suora dal grande cuore era partita proprio da Enrico Ferri che aveva ricordato quegli incontri e la grande suggestione che aveva sempre esercitato su di lui.
Incontrare Madre Teresa non era facile, anche se arrivava a Roma diverse volte l’anno per la professione di fede delle novizie delle Suore Missionarie della Carità, ma a rendere possibile l’incontro fu Maria Assunta Pioli, una volontaria che offre, ancora oggi, il proprio aiuto alle religiose di Madre Teresa. "Quando veniva lo facevo sapere all’onorevole Ferri che si presentava a prender messa alla cappella della Casa di Via Casilina alle 6 del mattino e dopo poteva parlare con la Madre. Ricordo che conversavano in inglese e Ferri era veramente toccato nello spirito da quella presenza. In un’occasione portò anche il figlio Cosimo. La foto con Madre Teresa l’ho scattata io".
Anche Cosimo Ferri, Sottosegretario alla Giustizia ricorda quell’incontro: "La vidi, le diedi la mano e percepii subito quanto fosse speciale quella piccola ma ‘enorme’ donna. Ebbi da subito la sensazione di aver conosciuto qualcuno che sarebbe entrato nella storia e mi feci completamente avvolgere dalla serenità e dalla pace di quello sguardo sincero ed emozionante".