MARIA NUDI
Cronaca

Malata di tumore regala poltrone al reparto di oncologia di Pontremoli

L’altruismo di Valentina Ballarini, che ha voluto aiutare chi fa la chemioterapia

Valentina Ballarini vive a Pontremoli, ha 62 anni e con la famiglia è titolare di un ristorante

Massa, 21 settembre 2018 - Questa è la storia di una donna coraggiosa che ha fatto dell’incontro con l’intruso, il tumore, una battaglia per la vita e ha trasformato la sua lotta personale con la malattia in un gesto di generosità. Moglie e madre di due figli questa donna, amante della vita, ha trasformato la sua odissea in un gesto di altruismo nel quale ha coinvolto anche il Comune di Pontremoli. Lei si chiama Valentina Ballarini, vive a Pontremoli e la sua famiglia è titolare di un trattoria che ha 62 anni, fa parte della storia del territorio. Grazie alla sensibilità e coraggio di Valentina Ballarini da un mese il reparto di oncologia di Pontremoli ha quattro poltrone all’avanguardia per i trattamenti chemioterapici, poltrone acquistate grazie ad una gara di solidarietà di privati e di associazioni sensibilizzate dopo che Valentina Ballarini ha chiesto la collaborazione del sindaco Lucia Baracchini. Valentina Ballarini racconta:

«TUTTO inizia - racconta Valentina- con una storia di numeri legati alla mia famiglia, ai compleanni dei miei figli, al giorno dell’anniversario di matrimonio. Siamo nel settembre 2016 quando in un controllo di routine, sono sempre stata attenta alla mia salute fisica e spirituale, emerge che qualcosa non funziona e inizia la mia nuova vita. Il 9 novembre, nel giorno del compleanno di mio figlio, 20 anni, ho saputo che avevo un tumore. Accanto a me c’erano i miei figli. Mi è passato il mondo davanti. Ma ho deciso che avrei combattuto. E lo ho fatto sono viva e in questi due anni la mia vita si è arricchita di tanti doni.

Come nasce l’iniziativa delle poltrone?

«Facevo la chemioterapia e con me tante altre persone, più anziane e più sofferenti. Io sceglievo la postazione meno comoda. Mi sono chiesta cosa potevo fare. E mi è venuta l’idea di andare dal sindaco, una donna coraggiosa, che ha compreso la mia idea. E’ iniziata una gara di solidarietà e alla fine ce la abbiamo fatta. Le poltrone azzurre sono arrivate e sono felice per quelle persone che affrontano la chemioterapia con un maggior sollievo».

Come è cambiata la sua vita?

«Le sembrerà strano, ma in meglio la malattia mi ha fatto tanti doni che condivido con la mia famiglia che mi è sempre stata accanto»

Continuerà nei progetti per essere accanto a chi combatte la sua stessa battaglia?

« Spero di farlo, spero di fare altre iniziative per un reparto, quello di oncologia, di persone speciali: medici, paramedici e pazienti».