MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Malatesta, ritirati i licenziamenti: firmato l’accordo in Regione

Cassa integrazione per i 20 dipendenti fino al 31 dicembre e gli stipendi di giugno. In arrivo una nuova proprietà

Il sindaco di Licciana, Martelloni, l’avvocato Valettini e i responsabili della Filca-Cisl

Licciana Nardi (Massa), 4 agosto 2023 – Revoca dei venti licenziamenti collettivi e cassa integrazione fino al 31 dicembre, oltre al pagamento degli stipendi di giugno. È questo il clamoroso esito del lungo incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze. Iniziato dopo mezzogiorno, il tavolo di unità di crisi regionale è terminato dopo le 18. Presenti l’assessora Alessandra Nardini, il consigliere del presidente Giani per le crisi aziendali, Valerio Fabiani, insieme ai responsabili Filca-Cisl, Lorenzo Sichei e Andrea Giannuzzi, lo studio legale Valettini, che collabora con l’ufficio vertenze Cisl, il sindaco di Licciana Nardi, Renzo Martelloni, e l’amministratore unico della Malatesta Legnami, Valerio Vecchiuzzo. In collegamento da remoto anche l’ex proprietà assistita dal proprio legale.

È stata revocata la procedura dei licenziamenti collettivi e quindi la Malatesta Legnami si è impegnata a richiedere la cassa integrazione per cessazione attività fino al 31 dicembre. La Regione ha confermato l’attività di ’scouting’ messa in campo in queste settimane, in accordo con il Comune, che ha già portato alcune manifestazioni di interesse, per individuare una nuova proprietà dell’insediamento, specializzato nella produzione di coperture in legno per capannoni industriali. L’accordo prende inoltre atto della prosecuzione delle interlocuzioni con i precedenti titolari, la famiglia Malatesta, al fine di aiutare la positiva soluzione della vicenda. "Il tempo strettamente necessario per valutare e favorire il subentro da parte di un’altra società", ha spiegato Ilaria Rossi, responsabile Cisl della Lunigiana.

L’amministratore Vecchiuzzo ha dunque fatto retromarcia sulla richiesta dei licenziamenti collettivi: dopo una trattativa di oltre cinque ore, il tavolo di crisi ha ottenuto la revoca della procedura e Vecchiuzzo si è anche impegnato al pagamento degli stipendi di giugno.

Cauta soddisfazione per la firma è stata espressa da Nardini e Fabiani. "Si apre – hanno detto – uno spiraglio per il futuro occupazionale dei lavoratori e per la prosecuzione dell’attività produttiva di questa storica azienda, e continueremo a vigilare la situazione".

Questo – ha dichiarato l’avvocato Roberto Valettini – è un grosso successo: la cassa integrazione non è la risoluzione dei problemi ma è una boccata d’ossigeno fino alla fine dell’anno e anche un’opportunità per reperire un’azienda che voglia subentrare alla Malatesta Legnami. Un ringraziamento va speso nei confronti dell’unità di crisi della Regione che con professionalità e competenza ha impegnato tutto quello che poteva impegnare. Parliamo di un’azienda importante che da lavoro a venti famiglie e che ha una produzione come poche in Italia. La mia idea è sempre stata quella di non ricollocare ma di salvare la produzione in loco".