DANIELE ROSI
Cronaca

Manifestazione a Livorno in difesa di chi lavora . Usb a fianco di un’infermiera

La donna è stata mandata al consiglio di disciplina dell’Asl nord ovest

La donna è stata mandata al consiglio di disciplina dell’Asl nord ovest

La donna è stata mandata al consiglio di disciplina dell’Asl nord ovest

MASSA CARRARATutti a Livorno a sostegno dell’infermiera sanzionata. Una manifestazione del sindacato Usb per difendere i diritti della lavoratrice colpita dal consiglio didisciplina. "Solidarietà all’operatrice socio sanitaria di Asl nord-ovest mandata ingiustamente in consiglio di disciplina il 25 febbraio". Si apre così la nota di Usb Sanità riferita alle vicende di una lavoratrice colpita da sanzione disciplinare. La donna da mesi denunciava il mancato rispetto delle tutele in merito di salute e sicurezza. Il 25 febbraio all’ufficio procedimenti disciplinari Asl nord-ovest a Livorno, una giovane madre, operatrice socio sanitaria di Massa-Carrara, dovrà rispondere per alcune contestazioni che la dirigenza Asl ha mosso nei suoi confronti; in particolare un’errata presentazione di domanda di congedo parentale. "Non ci sarebbe nulla di strano - spiegano da Usb Sanità - se la contestazione non fosse avvenuta in reiterata violazione delle leggi a tutela della salute della lavoratrice, andata avanti per mesi nonostante le segnalazioni fatte dal sindacato Usb e dal medico competente, che le aveva prescritto l’esenzione dalla movimentazione carichi.

La collega è stata assegnata addirittura ai trasporti di letti che pesano quintali. E’ caduta in una depressione tale, che quando si è rivolta a Usb era intenzionata a chiedere un trasferimento in Asl Liguria, dove l’esenzione alla movimentazione carichi le era stato garantita". Al termine di uno degli ennesimi turni, la lavoratrice è ricorsa al pronto soccorso dell’ospedale, dov’è stata aperta una procedura per infortunio sul lavoro.

"Questo infortunio l’ha costretta a cure fisiatriche, terapie - prosegue la nota del sindacato - e a una lunga assenza dal lavoro in stato psicofisico precario. Asl non ha pensato nemmeno di inviarle un messaggio di pronta guarigione e scuse dovute. Anzi, recapitava una lettera di convocazione in consiglio di disciplina per un modulo non compilato mesi prima, arrivando a dire che si è inventata l’infortunio".

Il caso è in mano ai legali del sindacato Usb che seguiranno la donna in consiglio di disciplina e nei vari passaggi legali previsti. "Chiamiamo cittadini e lavoratori - concludono - che hanno a cuore le sorti del sistema sanitario pubblico e i diritti dei lavoratori, a partecipare al presidio di solidarietà martedì 25 febbraio dalle 10 all’ingresso dell’Ospedale Riuniti di Livorno". Una manifestazione a tutela della sicurezza e dei diritti dei dipendentisui luoghi di lavoro.