REDAZIONE MASSA CARRARA

Manuel attacca: "Riaprite l’ex mulino"

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel, chiede la riapertura dell'ex Mulino Forti a Carrara, abbandonato e trasformato in struttura privata. Critiche alla mancanza di iniziative per il recupero di un luogo di aggregazione pubblica.

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel, chiede la riapertura dell'ex Mulino Forti a Carrara, abbandonato e trasformato in struttura privata. Critiche alla mancanza di iniziative per il recupero di un luogo di aggregazione pubblica.

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel, chiede la riapertura dell'ex Mulino Forti a Carrara, abbandonato e trasformato in struttura privata. Critiche alla mancanza di iniziative per il recupero di un luogo di aggregazione pubblica.

"Riaprite l’ex Mulino". A chiedere che l’ex struttura aggregativa torni a nuova vita è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel (nella foto). "L’ex Mulino Forti è terra di nessuno, lasciato al degrado – prosegue Manuel -. Visto che nelle linee programmatiche della sindaca Arrighi e della sua maggioranza si parla di riaprire e reperire centri di aggregazione perché, dopo due anni non cominciare dall’ex Mulino Forti? Fratelli d’Italia s’interroga peraltro sul perché, il presidente della Consulta anziani Fabrizio Rocca nell’iniziativa tra ‘Sogni e bisogni’ rivolta al 30 per cento della popolazione composta da over 65, non aveva pensato anche alla riapertura dell’ex Mulino Forti, come hanno fatto invece alcuni residenti che si sono lamentati anche sul fatto che le porte d’ingresso del centro siano sempre aperte e che la proprietà rimane incustodita". "Nel ripercorrere un po’ di storia e di decisioni sbagliate prese dalla politica – aggiunge Manuel -, dopo anni di attività, l’assessore Anna Galleni dei 5 Stelle non aveva rinnovato la convenzione. Dopo circa due anni dalla chiusura Erp decideva di affittare la struttura a privati, con base d’ asta di 1.000 euro al mese cancellando definitivamente l’utilizzo della struttura come uso pubblico e di socializzazione. Oggi grazie ai grillini ma anche alla giunta Arrighi è un bene pubblico che è stato sottratto alla città senza un motivo valido. L’opera di mediazione operata della Camera di commercio stabiliva che il debito del Comune nei confronti di Erp non fosse di 500 mila euro, ma di 360mila euro, da poter dilazionare in 19 anni e su cinque giunte. Non si riesce a capire dunque perché – conclude Manuel -, dopo questo risultato l’assessore Roberta Crudeli non riapre il Centro Anziani dell’ex Mulino Forti".