Parla invece di altro errore marchiano dell’amministrazione, Manuel Mel (nella foto) capogruppo in consiglio di Fratelli d’Italia, il quale parla di mancanza di "trasparenza amministrativa".
"Diversi ristoratori – scrive Manuel – mi hanno contattato imbufaliti sia perché non sapevano di poter lavorare al concerto, sia perché chiedevano in base a quali criteri sarebbero stati scelti gli operatori che si occuperanno del servizio di Food e Beverage. Va da sé che questa ennesima debacle del Pd rimanda ad una gestione superficiale e pressapochista della sindaca e di Benfatto. Oltre al danno economico per la cancellazione della Festa della Birra, ai parcheggi a pagamento e ai 34mila euro di sponsor pubblico elargito a un privato – scrive Manuel – , abbiamo avuto conferma che, quella ricaduta voluta da Francesco Gabbani ha innescato nuova polemica. Chiedo quali siano stati i criteri di selezione dei commercianti e perché questa selezione sia stata gestita dall’associazione di categoria e non dal Comune. Molti degli iscritti alle associazioni sostengono di non essere stati avvisati delle numerose riunioni tra i soci. Chiedo pertanto chi le abbia convocate, esistono elenchi dei partecipanti? La responsabilità è del Comune che ha dato carta bianca alle associazioni, invece di gestire il pacchetto con regole e criteri certi attraverso una manifestazione d’interesse rivolta a tutti". Manuel chiede se sia vero che l’amministratore di Imm Sandra Bianchi abbia già firmato gli accordi con chi si occuperà del servizio food e beverage e se chi ha vinto pagherà utenze, spazi, sicurezza dei lavoratori o se sarà tutto gratis.