REDAZIONE MASSA CARRARA

Marcia indietro per ‘Ducatus’. Niente stipendi ai lavoratori. Scattano i decreti ingiuntivi

Resta sulla carta l’annunciata delibera del Comune di Licciana per pagare i dipendenti. Saldate le fatture ma i soldi andranno agli altri creditori. L’ira della Cisl e dell’opposizione .

Resta sulla carta l’annunciata delibera del Comune di Licciana per pagare i dipendenti. Saldate le fatture ma i soldi andranno agli altri creditori. L’ira della Cisl e dell’opposizione .

Resta sulla carta l’annunciata delibera del Comune di Licciana per pagare i dipendenti. Saldate le fatture ma i soldi andranno agli altri creditori. L’ira della Cisl e dell’opposizione .

È rimasta sulla carta la delibera con cui il Comune di Licciana s’impegnava a pagare gli stipendi dei lavoratori della cooperativa Ducatus. "Una delibera populista, solo per fare bella figura: non voglio mettere in dubbio la buonafede dell’amministrazione comunale ma è evidente che il Comune di Licciana è allo sbando", è il commento del capogruppo di opposizione Francesco Micheli. Dello stesso tenore le dichiarazioni del segretario generale Cisl Toscana Nord, Enzo Mastorci: "La mano destra non sa cosa fa la sinistra". Un “giallo” politico amministrativo che va a complicare la già complicata vicenda della cooperativa Ducatus esasperando gli animi dei dipendenti, anzi, degli ormai ex dipendenti della cooperativa senza stipendio da maggio.

Ricapitoliamo. A fine luglio, il Comune di Licciana riceve la comunicazione da Ducatus sulla sospensione dei servizi a causa di pignoramenti che hanno determinato la chiusura dei conti correnti della cooperativa e il blocco degli stipendi dei dipendenti. Immediatamente i lavoratori chiedono il supporto tecnico giuridico dei sindacati che avviano le procedure ingiuntive per il recupero delle ultime tre mensilità. Alcuni dipendenti firmano i licenziamenti per giusta causa per poter accedere alla Naspi, mentre altri scelgono di andare in aspettativa per usufruire della clausola sociale con reintegro lavorativo da parte della nuova ditta, ancora da individuare. Ad un bel momento, arriva la presunta bella notizia: il Comune di licciana Nardi, con una delibera di giunta, la numero 87 del 30 luglio approvata all’unanimità dal sindaco e dagli assessori Omar Tognini, Giovanna Fabbri, Lara Panvini, Luigi Remedi, decide di attivare l’intervento sostitutivo con riferimento all’articolo 11 comma 6 del codice degli appalti che tra l’altro cita: "La stazione appaltante (Comune) paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto (Ducatus)".

I sindacati, a quel punto, convocano i lavoratori iscritti e cambiano faticosamente procedura: sospendono i decreti ingiuntivi, attendendo il pagamento diretto dei dipendenti da parte del Comune come deliberato dalla giunta. Invece no, altra doccia fredda da palazzo: "Il sindaco Martelloni – spiega Ilaria Rossi dell’ufficio vertenze Cisl – ieri mi ha riferito che la ragioneria dell’ente ha pagato alcune fatture Ducatus". Poiché i conti correnti sono pignorati dall’Agenzia delle Entrate e da terzi, va da sé che il pagamento alla Ducatus vada direttamente nelle tasche degli enti che vantano il credito, in beffa ai dipendenti.

"Ogni creditore ha un suo diritto – spiega Mastorci – ma i lavoratori sono creditori privilegiati. Evidentemente per Licciana non è così". Il consigliere di opposizione, Danis Santini, annuncia un’interrogazione: "Il sindaco deve spiegare perché non è stata data esecuzione alla delibera". I dipendenti sono esausti: "Siamo senza stipendio da tre mesi e stufi di passare da una cooperativa all’altra. Il trasporto scolastico è un servizio delicato per le responsabilità sull’utenza minorenne: il Comune dovrebbe stabilizzare gli autisti". Cisl annuncia: "Ora basta, partono i decreti ingiuntivi e non solo per il recupero delle ultime tre mensilità ma anche per i vecchi debiti: per alcuni dei lavoratori restano da incassare tfr del 2020 e mensilità del giugno 2021".

Michela Carlotti