Licciana Nardi, 14 novembre 2024 – Investito da un’auto è morto Mario Maffei l’inventore di ’Montagna verde’ e dell’albergo diffuso di Apella. Un grave lutto ha colpito la comunità di Licciana Nardi e di riflesso tutta la Lunigiana: nella serata di giovedì è tragicamente deceduto investito da un’auto Mario Maffei, imprenditore agrituristico di successo, l’inventore del Centro Agrituristico Montagna Verde e dell’Albergo Diffuso del borgo di Apella.
A quanto risulterebbe, la tragedia è avvenuta nelle vicinanze dell’abitazione dell’uomo, all’altezza del bivio che porta a Pontebosio. Secondo una prima sommaria ricostruzione Maffei sarebbe stato travolto da un automobilista, un ragazzo di Fivizzano, mentre stava attraversando dopo aver parcheggiato la sua auto. L’uomo sarebbe deceduto sul colpo.
Sul posto, oltre i carabinieri, anche il sindaco Renzo Martelloni, che ora porge le sue condoglianze alla famiglia. Il 71enne aveva insegnato per tutta la sua vita in qualità di tecnico di laboratorio presso l’Istituto Agrario di Soliera Apuana e successivamente a Carrara.
Nel contempo, con i propri familiari, seguendo il sogno di far tornare verde la vallata di Apella, il borgo dov’era nato e dal quale nel dopoguerra tutti gli abitanti erano emigrati in Australia, era riuscito a costruire un autentico impero della ricezione turistica che oggi attrae visitatori da ogni parte del mondo ed offre lavoro a molte persone della zona che, diversamente, dovrebbero trasferirsi altrove.
Persona molto conosciuta, affabile ed aperta al mondo, era innamorato della propria terra e nel suo lavoro di imprenditore agrituristico coinvolgeva al massimo i produttori agricoli del territorio, in modo da creare una filiera a Km zero di prodotti di nicchia locali che generassero lavoro e benessere. Maffei lascia la moglie Carla Mazzoni, la figlia Barbara ingegnere civile ed il figlio Luca, laureato in economia aziendale; entrambi i figli da anni lavorano a tempo pieno a “Montagna Verde”, un angolo di Lunigiana abbandonato , finito nell’oblio e riportato a nuova vita dal padre Mario.