DANIELE ROSI
Cronaca

Marmo e nuove leggi. Fari sul disciplinare delle concessioni. Tutele per le aziende

Incontro in commissione fra sindaca Arrighi e membri di Confindustria. Richiesti correttivi per l’equo indennizzo. Pucci: "La legge 35 fatta male". Le cave caducate non potranno partecipare a gare e concorsi.

Marmo e nuove leggi. Fari sul disciplinare delle concessioni. Tutele per le aziende

Incontro in commissione fra sindaca Arrighi e membri di Confindustria. Richiesti correttivi per l’equo indennizzo. Pucci: "La legge 35 fatta male". Le cave caducate non potranno partecipare a gare e concorsi.

Prosegue il confronto della commissione Marmo con gli attori del territorio in previsione del nuovo disciplinare sulle gare e le concessioni. Ieri nel gruppo di lavoro presieduto da Nicola Marchetti e in cui è intervenuta anche la sindaca Serena Arrighi si è fatto il punto della situazione con le riflessioni degli stessi rappresentanti delle imprese del lapideo. Il grande tema della scorsa settimana, con il ricorso presentato da un nutrito pool di aziende contro il regolamento sulla tracciabilità, non è stato praticamente discusso nella commissione, lasciando come tema principale al tavolo il disciplinare sulle gare e le concessioni, con le imprese che si sono prese il dovuto tempo per analizzarlo in assemblea e discutere di eventuali proposte o integrazioni.

Tra le proposte di emendamenti al disciplinare sulle concessioni poste all’attenzione della commissione, l’idea di un equo indennizzo che vada al di là del riconoscimento del valore residuo dell’ammortamento per le aziende, ma che riconosca anche la posizione reddituale dell’impresa. Proposta di cui la commissione ha preso atto e su cui ha confermato che saranno fatte le dovute valutazioni. Tra le altre correzioni chieste dalle imprese anche il sistema di rinnovo della concessione, in cui è stato confermato che alle gare sui permessi in scadenza non potranno più partecipare le aziende soggette a caducazione.

"Il documento presentato è complessivamente equilibrato - ha commentato l’imprenditore Roberto Pucci - e in assemblea discuteremo di ogni singolo punto per fare ulteriori approfondimenti". L’ex sindaco di Massa ha poi aggiunto, sollecitato dal consigliere Massimiliano Bernardi in merito alla legge regionale 35, che "la legge 35 è stata fatta male e creerà problemi alle imprese, così come li creerà sul 50 per cento della lavorazione su alcune tipologie di materiali, e questo l’ho scritto anche in una perizia". Torna così la questione degli informi che come sulla tracciabilità non trova una soluzionenromativa tale da mettere tuti d’accordo.

Sul disciplinare sulle gare e le concessioni è poi intervenuto anche il capogruppo Pd Gianmaria Nardi. "L’equo indennizzo è un tema che coglie una sensibilità importante - ha aggiunto - come la questione del non eccessivo ‘accaparramento’ di concessioni, che andrà valutato. Questo regolamento è frutto di un quadro che prevede la continuazione delle concessioni e non l’interruzione, come accade per gli stabilimenti balneari. Stiamo lavorando su un elemento che garantisce continuità della lavorazione alle imprese del territorio". Prossimamente il disciplinare sarà posto anche alle attenzioni dei gruppi ambientalisti in una futura commissione, prima di portare il documento finale in consiglio comunale entro novembre.