
Il marmo bianco di Carrara ha ottenuto il riconoscimento di Igp
Carrara, 16 aprile 2025 – La giornata del Made in Italy, celebrata con tante manifestazioni a livello nazionale, vede il nostro territorio sempre più protagonista. Dopo i dolci del biscottificio Piemonte che ieri sono stati esposti al ministero di Adolfo Urso, in via Veneto, in un grande evento insieme a eccellenze dell’impresa femminile, fra 150 meraviglie dell’artigianato tricolore c’è anche il marmo bianco che ha ottenuto l’indicazione geografica protetta. Questo consentirà la tutela giuridica e la valorizzazione del lapideo apuano insieme ad alte specialità dello Stivale come le ceramiche di Vietri, il violino di Cremona, il vetro di Murano.
“Un patrimonio secolare animato da circa 70mila imprese” ha sottolineato il presidente nazionale della Cna, Dario Costantini, intervenendo al Mimit in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy all’evento ’Tutela e valorizzazione del Made in Italy: il ruolo delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali’.
“Il nuovo regolamento – ha detto Costantini – apre la strada al riconoscimento legale di creazioni iconiche del saper fare e della creatività italiane, un risultato al quale ha offerto un contributo rilevante la Cna nel corso dell’iter che ha impegnato 10 anni. Il nuovo Regolamento rappresenta uno strumento importante che va integrato con strumenti finanziari adeguati per supportare gli artigiani nel processo di riconoscimento delle Indicazioni geografiche e con un rafforzamento della strategia di tutela internazionale. In tale prospettiva - ha detto Costantini - il 2025 dovrà essere l’anno della riforma della legge quadro dell’artigianato che ha compiuto 40 anni e mostra i segni del tempo”. Ma chi in loco ha dato una bella spinta per il riconoscimento è Matteo Venturi, presidente di Confindustria, che proprio nelle scorse settimane si era incontrato con il ministro Urso a Parma sulle eccellenze del Made in Italy “L’igp è un beneficio per l’intera città – spiega con soddisfazione Venturi –. Carrara è già un marchio di per sé. E’ un grande onore che le istituzioni abbiamo dato attenzione al nostro marmo che investe tutta l’economia del territorio. Con questo ambito riconoscimento si celebra una cultura plurimillenaria, legata al nostro territorio che coinvolge non solo la materia prima, ma anche le competenze sulla lavorazione, la tecnologia e la conoscenza legata anche al settore metalmeccanico. Tutti questi fattori insieme esistono soltanto qui.
Un riconoscimento – ha proseguito Venturi con soddisfazione – che unisce materia, lavoro e tecnologia, premiando quel know how che è tipico della nostra zona e delle nostre maestranze. Le imprese avranno grandi benefici da questo che valorizza meccanica, lavoro, materia prima e arte. Un’opportunità – conclude il presidente – per la pietra naturale che in questo modo avrà ancora più valore sul mercato, nel campo del design e in quello del glamour”.