Massa, 21 marzo 2020 - I lavoratori detenuti nel penitenziario di Massa saranno impegnati nella produzione di mascherine in tessuto non tessuto, per una quantità complessiva che presumibilmente arriverà a 5mila pezzi al giorno.
Per garantire tutte le misure igieniche del processo produttivo, i laboratori sono stati ispezionati e i materiali sono stati selezionati in accordo con il dipartimento del farmaco della Asl Toscana nord ovest.
Le mascherine saranno prodotte secondo gli indirizzi redatti dalla Regione Toscana che, con l'ordinanza 17 del 19 marzo, ha stabilito le caratteristiche tecniche e le prove di sicurezza effettuate dall'Università di Firenze. Si tratta, spiega una nota, di «presidi che hanno le stesse caratteristiche di quelli testati dall'Ateneo fiorentino e possono essere utilizzati esclusivamente, nei check point, dai cittadini e da eventuali accompagnatori che devono recarsi in strutture sanitarie territoriali e ospedaliere».
La direzione dell'Asl ringrazia l'amministrazione carceraria per la disponibilità: «La collaborazione tra istituzioni è sempre importante e determinante per una buona gestione del bene comune - sottolinea il direttore generale, Maria Letizia Casani - ma lo è ancor di più in momenti di difficoltà e di emergenza, come quelli che stiamo attraversando».