Massa, 21 febbraio 2022 - Tre operatori in servizio al pronto soccorso del Noa a Massa sono stati aggrediti, presi a calci e pugni da un paziente che ha dato in escandescenze. E l’ennesimo caso di violenza contro i dipendenti della sanità e a denunciarlo è il segretario aziendale ex Usl 1 di Massa Carrara del Nursind, Nicola Andreani.
"Una persona che non aveva neppure bisogno di cure immediate ha aggredito tre operatori in servizio. Un fenomeno che sta vivendo una crescita preoccupante con gli operatori sanitari vittime di aggressioni sul posto di lavoro e che le aziende sanitarie fanno fatica a contrastare con efficacia. A Massa non è la prima volta che al Pronto Soccorso si verificano atti simili, tra aggressioni verbali, fisiche e anche furti che purtroppo hanno colpito e continuano a colpire il personale in servizio".
Andreani entra nel dettaglio dell’episodio che, sottolinea, si è verificato giovedì scorso: "Un paziente all’interno del Pronto Soccorso si è avventato sul personale sferrando calci e pugni. Le vittime sono tre donne, un’infermiera e due operatrici socio sanitarie che hanno subito lesioni, per fortuna non gravi, alle articolazioni, al volto e al torace. Il personale ha immediatamente chiamato la guardia interna del Noa che è giunta tempestivamente sul posto non prima però, di evitare altri attacchi al personale in servizio".
Aggressioni fisiche e verbali che rendono difficile il lavoro di chi si trova ‘al fronte’ della sanità ma che mettono in pericolo anche gli altri pazienti: "Non sono da sottovalutare i momenti di tensione e paura vissuti dal personale sanitario e da tutta l’utenza che ha assistito alla scena – incalza Andreani -, atti violenti che sono da considerare di particolare gravità soprattutto in un luogo dove la salute è al primo posto e dove tutte le figure coinvolte sono lì proprio in tutela della salute pubblica. Il benessere dei pazienti sempre, ma al primo posto va anche il rispetto a chi ogni giorno è impegnato a fare del proprio meglio in una condizione che, oramai da due anni, vede impegnati i professionisti in prima linea".
La richiesta del sindacato Nursind è chiara e netta: "Serve più vigilanza e la sicurezza va garantita. E’ necessaria la presenza interna fissa al pronto soccorso sulle 24 ore di una guardia, dato i numerosi episodi di insulti verbali e aggressioni fisiche nel corso degli anni. Facciamo un appello pubblico a Prefetto, Questore e direzione aziendale affinché trovino una soluzione a questa situazione".
Su quanto accaduto interviene anche la Fials di Massa Carrara: "E’ giunto il momento non più inderogabile di avere al pronto soccorso la presenza 24 ore su 24 delle forze dell’ordine. Non si può più accettare che personale già stressato da salti di riposo e impossibilità di ferie programmate debba lavorare con la paura costante di essere malmenato e insultato. Il personale non può essere lasciato a se stesso. Inoltre questa organizzazione esprime parere contrario alla linea regionale di privatizzazione dei servizi ultimo il trasporto interno dei pazienti del Noa".