![Fondazione Marmo dona un defibrillatore di emergenza all’Elisoccorso Fondazione Marmo dona un defibrillatore di emergenza all’Elisoccorso](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YWZmM2YxNTctMzNjZS00/0/fondazione-marmo-dona-un-defibrillatore-di-emergenza-allelisoccorso.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Fondazione Marmo dona un defibrillatore di emergenza all’Elisoccorso
Massa, 11 febbraio 2025 – Un defibrillatore d’emergenza dotato di touch screen, leggero, maneggevole e facilmente trasportabile. Questo strumento, indispensabile per l’attività dell’Elisoccorso, è stato donato dalla Fondazione Marmo Ets all’Azienda USL Toscana nord ovest ed è stato presentato ufficialmente oggi nella sede dell’aeroporto del Cinquale a Massa. Le caratteristiche più importanti per il Pegaso del dispositivo donato (Defigard Touch 7) sono la leggerezza (appena 2.4 chilogrammi), la compattezza e la grande facilità di trasporto. La consegna del defibrillatore da parte della presidente della Fondazione Marmo Bernarda Franchi è avvenuta alla presenza, dei medici dell’Elisoccorso Andrea Vignali e Giovanni Bassi , del coordinatore infermieristico Simone Mosti e dell’equipaggio di volo in turno di servizio (pilota comandante, copilota e tecnico di volo), in rappresentanza di AVINCIS, leader mondiale nei servizi di elisoccorso.
“Questo defibrillatore di ultima generazione - afferma la presidente di Fondazione Marmo Bernarda Franchi - permetterà di migliorare l'assistenza e la cura in emergenza e salvare vite umane, contando sulla versatilità, l'accuratezza delle prestazioni e la tempestività che in certe situazioni, come quelle estremamente delicate e complesse affrontate delle equipe dell'elisoccorso Pegaso, sono fondamentali e fanno la differenza. Permettetemi di ringraziare in particolar modo i medici, gli infermieri, i piloti e i tecnici che ogni giorno sono impegnati, con dedizione e professionalità, in questo servizio un fiore all'occhiello del sistema sanitario regionale, particolarmente prezioso per un territorio, a volte impervio, come il nostro”. “Fondazione Marmo – prosegue la presidente Franchi - ha tra le sue priorità l'impegno in ambito socio-sanitario-assistenziale, che si traduce nel sostegno a progetti che si occupano di cura delle fragilità, supporto alle famiglie e agli individui in difficoltà, interventi di inclusione, iniziative che riguardano la salute pubblica, la promozione stile di vita sano e il sostegno all’azienda sanitaria locale nel servizio ai cittadini anche attraverso l'acquisto di strumentazioni all'avanguardia, come in questo caso”. “La Fondazione Marmo, che tanto ha già dato alla sanità apuana – sono le parole della direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – ci ha donato questa volta uno strumento indispensabile per il nostro personale dell’elisoccorso. Ringrazio quindi la presidente Franchi e tutti i suoi collaboratori per il supporto costante, per la sensibilità e per la generosità sempre dimostrati nei nostri confronti”. “Rivolgiamo i più sentiti ringraziamenti alla Fondazione – aggiungono Vignali, Bassi e Mosti - da parte di tutto il personale sanitario (medici ed infermieri) del Pegaso3. Grazie a questo strumento possiamo gestire al meglio le emergenze in qualsiasi ambiente, anche il più ostile, in tutte quelle le zone che noi definiamo impervie: ad esempio la montagna o le cave di marmo. La sua leggerezza lo rende infatti facilmente verricellabile, e trasportabile nello zaino, permettendoci di arrivare anche dove Pegaso non può atterrare. Questo evita di sovraccaricare il personale con pesi eccessivi durante il trasporto. Il presidio ha funzionalità avanzate, riservate normalmente alle terapie intensive: ci consente di operare in ambiente extraospedaliero con la stessa efficacia di un reparto ospedaliero. Inoltre, ci permette di trasmettere in tempo reale i parametri del paziente alla centrale operativa e all’ospedale di riferimento consentendo di organizzare in anticipo l’assistenza, ottimizzando così le cure fin dal primo istante”. Il comandante Bartolomeo Ferreri, pilota comandante e Base manager, ha sottolineato come la donazione testimoni la vicinanza del territorio alla base operata da Avincis, riconoscendo l'impegno operativo e tecnico degli equipaggi, che svolgono circa mille ore di volo annue, inclusa la formazione specifica per operare in sicurezza nelle cave di marmo. Maurizio Costanzo