
di Andrea Luparia
E’ bello raccontare che in Lunigiana c’è qualcuno che investe e assume. Vuol dire che ci sono imprese e amministratori in grado di dialogare, che c’è voglia di fare senza piangersi addosso e che le analisi fatte dall’azienda provano la voglia di lavoro che c’è sul territorio. L’appuntamento è questa mattina alle 9. A Boceda, presenti il sindaco di Mulazzo e i titolari della Matec, ci sarà una conferenza stampa per descrivere il nuovo investimento di Matec e l’acquisizione di un nuovo capannone di 12mila metri quadrati. Siamo, per capirci, presso l’ex capannone Michielotto Gru. Per comprendere cosa accadrà, basta leggere quanto hanno scritto Massimo Bertolucci e Matteo Goich, i due fondatori di Matec. "Dopo 20 anni abbiamo deciso di ampliare la produzione e deciso un investimento importante. La tentazione di spostarsi all’estero per la creazione di un nuovo polo produttivo era forte. Avessimo dovuto scegliere pensando solo al portafoglio avremmo seguito questa strada ma anche ora, come nel 2010, abbiamo scelto col cuore. E abbiamo deciso di investire nel nuovo stabilimento che sorgerà a Boceda, dove sarà creata una delle più moderne fabbriche 4.0 per la produzione e realizzazione di macchine e impianti ad alta tecnologia per cave e miniere". Detto che Matec è leader nel settore della depurazione delle acque e della filtrazione, i due imprenditori annunciano che "il nuovo target è creare un’azienda che diventi leader nel settore degli impianti di lavaggio terre, materiali e miniere col nobile obiettivo di far coesistere ambiente e industria. Nel nuovo stabilimento investiremo 67 milioni in nuovi macchinari e impianti all’avanguardia creando un indotto e garantendo l’assunzione di circa 30 persone tra uffici tecnici, ricerca e sviluppo e uffici gestionali; assumeremo poi saldatori, magazzinieri, verniciatori, assemblatori, elettricisti ed altre figure operative. Così Matec arriverà a contare circa 250 unità in tutto il mondo con oltre 200 nella nostra provincia".
Dopo aver ricordato la fuga dalla Lunigiana verso la Spezia e la costa, i due imprenditori ringraziano "il Comune di Mulazzo, che ci ha supportato nello sviluppo di questa idea, ma anche i comuni di Pontremoli, Villafranca e Aulla. Un altro importante obiettivo di Matec è creare un trait d’union fra scuola e lavoro attraverso convenzioni sia con l’Università di Pisa, per la parte ingegneristica, sia con scuole professionali come la Baldesseri-Pacinotti per il personale specializzato, puntando a raggiungere l’eccellenza che ci contraddistingue nella filtrazione, anche nelle nuove macchine che saranno qui prodotte. Nel nuovo stabilimento verrà prodotta la nuova gamma di macchine specifiche per Crushing & Screening, affiancata dalla carpenteria metallica, dalla produzione di decantatori e macchine per il lavaggio terre e un’altra serie di prodotti che prima era prodotta esternamente ma che grazie al nostro R&D Department, saremo in grado di produrre internamente creando valore aggiunto, miglior controllo qualità e notevole incremento produttivo. Questo genere di macchine è ricercato per motivi di salvaguardia ambientale e sostenibilità industriale grazie anche al Pnrr, temi che Matec ha da sempre fatto propri e che trasmettiamo a collaboratori e clienti. A riprova nello stabilimento installeremo, come negli stabilimenti di Massa-Carrara, una rete di pannelli fotovoltaici che ci consentirà di produrre energia elettrica. Ogni struttura sarà creata con prodotti biodegradabili con impatto zero nell’area grazie a impianti di aspirazione, controllo sulle emissioni e trattamento rifiuti ai massimi livelli".