REDAZIONE MASSA CARRARA

Matrimoni da premio tra tulle e auto di lusso

Paola Andreazzoli ha raccolto e trasformato, lanciandola, l’azienda creata dal padre: da concessionaria a wedding planner

E’ cresciuta in mezzo ad automobili da sogno e nel sogno di quel "mondo di tulle" che sono i matrimoni Paola Andreazzoli. Ed è riuscita ad unirli, facendo della passione per le cerimonie un lavoro che, malgrado la pandemia, l’ha portata anche quest’anno a vincere i “Wedding Award” di Matrimoni.com. La “scintilla” quando è arrivato il momento del suo matrimonio: nella scrivania del padre Giancarlo Andreazzoli, imprenditore e affermatissimo meccanico, teneva la rivista “Vogue sposa” che ogni tanto sfogliava immaginava il mondo in bianco. Oggi Paola è la titolare dell’autonoleggio “Andreazzoli auto da cerimonia” in via San Lonardo, dopo anni di esperienza nel mondo delle 4 ruote con il concessionario Mercedes.

"Un giorno l’atelier Carpeggiani sposa di Sarzana, ora mio braccio destro – racconta –, mi ha spinta a intraprendere la strada dell’organizzazione di matrimoni, dicendomi che avevo il modo di fare giusto. All’inizio ero titubante, poi mi sono buttata: come un salto nel vuoto con il bunjee jumping". Oggi non si limita a noleggiare auto, di ogni genere compresi suggestivi mezzi storici, ma è anche Wedding Planner e cerca di esaudire ogni desiderio delle spose, come l’elicottero per un aperitivo in volo a Viareggio o la mongolfiera a Siena.

"Questa attività è nata così, piano piano – racconta –, ogni matrimonio ti insegna e ti lascia qualche cosa, da aggiungere al tuo bagaglio di esperienza. E’ un lavoro in cui devi muoverti in punta di piedi, capire bene tutta la situazione, i desideri, le possibilità".

Un mondo, quello delle cerimonie, che la pandemia ha rischiato di mandare ko. "Nel lockdown, quando c’è stata la chiusura totale, tutti sono rimasti a piedi. Era un continuo sovrapporsi di telefonate con richieste di rimandare la data della cerimonia. Ho cercato di agevolare le spose che avevano già confermato, cercando di prenotare il matrimonio l’anno dopo nel solito periodo. E’ stata dura" dice l’imprenditrice. Una mazzata per tutte le attività. "Quando però c’è stato il via libera qualche cosa hanno fatto tutti – dice –, facendo una statistica con i fornitori, quelli che lavorano di più erano su una media di 12-17 matrimoni dopo la pandemia, non di più".

Un legame stretto quello di Paola Andreazzoli con la sua famiglia: "Quello che ho e dove sono arrivata lo devo ai miei genitori, qualsiasi cosa, le mie colonne portanti: mi hanno sempre appoggiata in ogni decisione e scelta". Da anni con lei collabora il marito, Simone Biagioni: "Basta un solo sguardo per capirci al volo, non servono le parole". Il giorno del matrimonio per una sposa per Paola deve essere tutto perfetto: "Quando si trovano di fronte una persona affermata nel settore e spiega loro le cose con calma ogni minimo particolare, anche le spose più agitate si tranquillizzano – spiega – ho sempre cercato di mantenere un comportamento, un modo di interagire e di ascoltare uguale per tutti".

Elisa Fregosi