REDAZIONE MASSA CARRARA

Maxi colpo in villa . Cassaforte svaligiata. Fuga con oro e soldi

E’ successo nella zona di Verdeno. Ladri ’armati’ di lancia termica

I carabinieri sono intervenuti per i rilievi del caso e hanno avviato le indagini

I carabinieri sono intervenuti per i rilievi del caso e hanno avviato le indagini

Una villa è stata completamente svaligiata nella zona di Verdeno a Pontremoli alla vigilia di San Silvestro. I ladri infatti si sono impadroniti di soldi e gioielli tra cui diversi orologi dopo aver forzato una cassaforte a muro con la lancia termica. Hanno anche asportato suppellettili di un certo valore. L’incursione ladresca pare sia scattata poco dopo le 17.30 quando i proprietari erano assenti. I malviventi avevano messo nel mirino l’abitazione che si trova alla periferia della città e probabilmente erano al corrente che potevano “lavorare“ con calma visto che i residenti in quel momento si trovavano altrove. Con quelle condizioni è stato abbastanza facile per i predatori forzare una finestra per entrare all’interno ed effettuare una tranquilla perquisizione che ha consentito la selezione degli oggetti da rubare. Un po’ di lavoro ha richiesto l’apertura della cassaforte, ma nessuno all’esterno si è accorto di nulla. Anche se è strano il fatto che i ladri abbiano potuto compiere il trasbordo della refurtiva e allontanarsi senza farsi scorgere da qualche testimone. Il furto è stato scoperto dai padroni di casa solo il giorno seguente al ritorno da un viaggio. I carabinieri sono intervenuti per i rilievi del caso e hanno avviato le indagini per cercare di individuare i ladri. Sono ormai parecchi i furti nella zona di Verdeno e stanno creando una vera psicosi collettiva. Pontremoli sembra la nuova frontiera dei topi d’appartamento. I malviventi che depredano le abitazioni sembrano aver preso l’abitudine di spostarsi di quartiere in quartiere o da un paese all’altro. Finito con il primo si ricomincia col secondo. Vandali al lavoro la notte di Capodanno anche in Via Garibaldi 78, nel mirino la galleria d’arte che aveva aperto una rassegna in collaborazione con TuboCubo della Spezia. Qualche passante evidentemente alticcio ha sferrato dei colpi alla vetrina facendo incrinare i vetri, ma le opere d’erte appese all’interno non sono state toccate.

Natalino Benacci