Maxi donazione sanitaria. Venti letti ospedalieri in viaggio per l’Ucraina

Presto raggiungeranno le zone di guerra su un tir insieme a 180mila siringhe. Grazie al Rotary Club Lunigiana a ottobre sarà anche inviata un’ambulanza.

Maxi donazione sanitaria. Venti letti ospedalieri in viaggio per l’Ucraina

I materiali sanitari e per i presidi ospedalieri sono stati caricati su un tir

Venti letti ospedalieri e 180mila siringhe sono stati spediti in Ucraina dal Rotary Club Lunigiana, nei giorni scorsi, con un Tir, messo a disposizione da una congregazione di religiosi che opera nelle zone di guerra. E nel prossimo mese di ottobre sarà donata dallo stesso Club al paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky, un’ambulanza attrezzata che sarà trasferita direttamente in Ucraina da un socio del Rotary. Prosegue quindi senza sosta l’attività dei Rotariani già impegnati nell’invio a diversi paesi africani di presidi medico sanitari.

Due anni fa il Rotary aveva acquistato dall’Asl spezzina 40 letti, dismessi dall’ospedale di Sarzana, ma perfettamente utilizzabili e inviati alle missioni in Camerun. Altri 30 letti, compreso un tavolo operatorio erano stati prelevati dagli ospedali di Sarzana e Levanto e consegnato a missionari milanesi che operano in Africa e a padre Emilio Ratti, frate col quale il Club lunigianese ha già collaborato. Al religioso infatti era stata affidata anche una partita di medicinali e attrezzature per aprire un ambulatorio oculistico in Congo. Un’attività che per il sodalizio è quasi una routine perché composto da persone impegnate nel sociale, con la passione per il service e l’amicizia. Sono infatti diversi i progetti educativi, caritatevoli, ambientali e umanitari sia a livello locale che internazionale portati avanti dal Club. I soci del Rotary si sono già distinti nella realizzazione di numerosi progetti.

Tra le principali attività i progetto End Polio, concerto di beneficenza con i 6 club area nord ovest per la campagna antipolio, il ripristino dell’ apiario all’Agrario di Soliera, la donazione di un etilometro al Comune di Pontremoli e di uno spirometro digitale all’ospedale pontremolese, patrocinio ai Premi Bancarella, borsa di studio per un giovane musicista proveniente da un paese in difficoltà, raduni auto storiche sportive. Tra i gioielli di famiglia del Rotary Club Lunigiana la pubblicazione del volume "Le sette meraviglie della Lunigiana", che esamina come in una guida le Statue stele, i Castelli, le Alpi Apuane, le Cinque Terre e il Golfo della Spezia, i Luoghi danteschi e i Paesi dei librai e degli stampatori. Un’eccellenza editoriale che offre uno spunto per scoprire mete che regalano bellezza, incanto e stupore. Ma accanto alla pletora di iniziative istituzionali figurano anche casi di grande solidarietà umana come il sostegno offerto ad una famiglia ucraina al momento dello scoppio del conflitto. Qualche valigia e pochi effetti personali. In fuga dalla guerra una famiglia di Kiev era arrivata in Lunigiana per dimenticare il rumore dei combattimenti, il frastuono delle bombe e la paura. Erano in quattro mamma Anna, papà Egor con i figli Timur e Vera.

Ancora oggi a stento credono di essere riusciti a mettersi in salvo, per questo non finiscono di ringraziare il Rotary Club Lunigiana che ha consentito loro di trovare un rifugio sicuro a Corvarola di Bagnone, dove una casa si è aperta per ospitarli. "Non fermiamoci" sembra essere il mantra del Rotary Club Lunigiana perché il bene non conosce pause. Quando l’attenzione costante ai bisogni della comunità e dei più deboli si sposa con la sensibilità dei volontari allora il risultato è garantito. all’inizio del Novecento il fondatore Paul Harris affermava che "il Rotary non fa beneficenza, ma cerca di rimuovere le cause che la rendono necessaria".

Natalino Benacci