REDAZIONE MASSA CARRARA

Maxi investimento per la sicurezza dei motociclisti

Tecnicamente si chiamano “Dispositivi per la sicurezza dei motociclisti“ (Dsm), sono continui e vengono installati su barriere di sicurezza stradale...

Le barriere laterali lungo la carreggiata

Le barriere laterali lungo la carreggiata

Tecnicamente si chiamano “Dispositivi per la sicurezza dei motociclisti“ (Dsm), sono continui e vengono installati su barriere di sicurezza stradale discontinue: li poserà la Provincia di lungo le strade provinciali grazie a un finanziamento di 859mila euro. Nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha autorizzato il programma quinquennale 2025-2029 rispetto al quale l’amministrazione provinciale aveva presentato nel novembre scorso le schede di intervento con richiesta di finanziamento sulla base di un decreto dell’agosto 2024 dello stesso ministero, che ripartiva i fondi per gli interventi relativi ai programmi di manutenzione straordinaria della rete viaria delle province e delle città metropolitane. Ma in cosa consistono? I Dsm sono quelle barriere continue che presentano dal lato del traffico “una superficie continua sia in senso orizzontale che verticale per un’altezza di almeno 80 cm dal piano viabile“: così le definisce un decreto del 2019 del Ministero delle infrastrutture che ne disciplina l’installazione.

Il programma quinquennale elaborato da Palazzo Ducale prevede una suddivisione annuale delle spese: 163.371 euro nel 2025, 157.006 (2026), 171.010 (2027), 175.394 (2028), 192.368 (2029). Per quanto riguarda il primo triennio (2025-2027) l’intervento, per una somma pari a 491mila 387 euro, verrà effettuato sulla base di un accordo quadro per la fornitura e posa in opera dei Dsm su vari tratti delle strade provinciali della zona di costa (SP 1 di Montignoso, Sp 4 di Antona, SP 5 Bassa Tambura, Sp 6 Bergiola Maggiore) e dell’alta Lunigiana (Sp 36 Arzelato, Sp 37 Pontremoli-Zeri-Seta Godano e Sp 39 del Brattello).