Ogni tanto capita che i “leoni da tastiera“ (veri o presunti lo dirà il giudice) finiscano alla sbarra. E’ accaduto ieri mattina in tribunale a Massa. Davanti al dottor Fulvio Biasotti, nella veste di giudice monocratico, si sono seduti i difensori di ben 8 imputati, più il rappresentante della parte civile e naturalmente il Pubblico Ministero. L’accusa era diffamazione tramite social. Una donna e altre sette persone sono accusate di aver insultato un padre e sua figlia. Il fatto è accaduto circa due anni fa. Prima i “leoni da tastiera“ non hanno fatto nomi, poi hanno rincarato le dosi. Tanto che alla fine, per farli smettere, l’uomo e la figlia hanno sporto denuncia. Il prossimo 18 maggio la nuova udienza e, forse, la sentenza. E sarà il giudice a dire chi ha torto e chi ragione.
CronacaMaxi processo per diffamazione