MONICA LEONCINI
Cronaca

Maxi simulazione antincendio: "Fiamme alte e controllate per ’rinnovare’ il bosco"

In campo le squadre di Vab Villafranca, Alfa Victor di Filattiera, Prociv di Montignoso. Le operazioni condotte sul Monte Bosta favoriranno la ripresa del verde nei mesi estivi.

La parte teorica delle operazioni di abbruciamento ha anticipato la pratica

La parte teorica delle operazioni di abbruciamento ha anticipato la pratica

Il fumo sul Monte Bosta ha spaventato qualcuno ma si è trattato solo di un’esercitazione antincendio. L’altra mattina tecnici, operai e volontari si sono ritrovati sul Monte Bosta, nel Comune di Filattiera, per un intervento di ‘fuoco prescritto’, utile per mantenere le aree aperte. Tra le attività di prevenzione degli incendi boschivi, c’è infatti la pratica del cosiddetto fuoco prescritto, un’applicazione esperta, consapevole e autorizzata del fuoco su superfici pianificate, che adotta precise prescrizioni e procedure. L’obiettivo è eliminare, attraverso il fuoco, la vegetazione ingombrante, le sterpaglie che possono ostacolare la rinnovazione naturale del bosco e rappresentare un’esca all’insorgenza dell’incendio. Allo stesso tempo è stata un’occasione per fare un po’ di addestramento per il personale Aib – Antincendi boschivi – in vista dei mesi estivi. Il progetto è nato grazie a fondi ottenuti dall’Unione dei Comuni e ha visto la collaborazione dell’ente comprensoriale, della Regione, dell’Unione di Comuni Garfagnana e Unione Comuni Val di Cecina. Durante la mattinata tecnici della Regione, tecnici e operai forestali dell’Unione si sono ritrovati sul Monte Bosta per l’abbruciamento controllato. Con loro anche i volontari Aib della Vab di Villafranca, l’Alfa Victor di Filattiera, Prociv di Montignoso. In tutto oltre 25 persone, suddivise in squadre. Prima si è svolta una parte teorica, con il direttore delle operazioni che ha fornito le indicazioni, suddividendo il personale in zone. Poi la parte pratica, utile in visita dell’estate quando la Lunigiana tende a diventare teatro di incendi boschivi.

Gli operatori hanno seguito le linee guida e controllato che il fuoco non uscisse dai limiti. Nel dettaglio sono state bruciate tre zone diverse. Il bosco presto tornerà a essere verde, ma sarà meno pericoloso. Tutto si è svolto nel migliore dei modi, obiettivo raggiunto grazie anche alla collaborazione tra strutture coinvolte.

M.L.