FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Massa, Sos medici di famiglia: mancano 34 dottori. A rischio la tenuta della rete sanitaria locale

La carenza è di 25 unità sulla costa apuana (con Fosdinovo) e 9 in Lunigiana. Sono numeri ufficiali che risultano dall’ultima ricognizione effettuata dall’Asl

Medici di famiglia

Medici di famiglia

Massa Carrara, 23 marzo 2024 – Sono 176 i medici di famiglia che mancano in tutta l’Asl Toscana Nord Ovest e, nel dettaglio, ben 34 nella provincia di Massa Carrara, distribuiti soprattutto sulla costa dove la carenza è di 25 posti, poi altri 9 in Lunigiana. Sono i numeri ufficiali che emergono dall’ultima ricognizione interna da parte dell’azienda sanitaria, così come approvati nella seduta del 28 febbraio scorso del Comitato aziendale per la medicina generale, chiamato proprio a individuare le carenze di medici da convenzionare per l’assistenza primaria a rapporto orario, l’ex continuità assistenziale, nelle varie zone distretto. Un totale che ammonta, come detto, a 176 medici. All’interno del report, l’azienda Usl entra anche nel dettaglio di quella che è con tutta evidenza un’emergenza per la tenuta della rete sanitaria territoriale, quella di prossimità, che prima di tutte dovrebbe dare risposte ai cittadini, così da evitare anche di saturare il Pronto soccorso.

La carenza più grave riguarda la zona distretto delle Apuane con ben 25 medici che mancano all’appello, 11 sul fronte di Massa e Montignoso, 14 su Carrara-Fosdinovo. Le postazioni libere sono Massa-Montignoso, Avenza, Fosdinovo, ambulatorio di continuità assistenziale della Casa della salute di Carrara. Ci rientra anche la postazione di Fosdinovo, comune che in teoria farebbe parte della Lunigiana, perché in realtà viene coperta dai medici della postazione di Carrara per cui poi l’azienda sanitaria ricomprende la popolazione di Fosdinovo all’interno della zona distretto delle Apuane.

I numeri sono più bassi in Lunigiana, dove il Comitato aziendale per la medicina generale ha registrato la carenza di 9 medici per la continuità assistenziale. Ma la situazione non è meno grave perché bisogna anche tenere conto che la popolazione da servire è molto minore, benché distribuita su un ampio territorio interno, collinare e montuoso caratterizzato da tanti borghi. Nel dettaglio, mancano 4 medici ad Aulla, 3 a Gragnola, 1 a Villafranca e 1 a Zeri. Le postazioni libere, quindi, per questo ambito sono Aulla, Montedivalli, Gragnola, Villafranca e Zeri.

La ricognizione da parte dell’Asl Toscana Nord Ovest era necessaria anche per poter calcolare quello che è l’effettivo fabbisogno, anche se non sarà facile coprirlo con l’emergenza medici che ancora attanaglia la sanità regionale e nazionale. Un problema che ora non riguarda più soltanto il numero chiuso all’università e la formazione ma anche le ’scelte’ dei giovani medici. Prima di pubblicare gli incarichi vacanti l’azienda sanitaria deve consentire eventuali trasferimenti interni di interesse degli stessi medici già titolari di incarico, che vogliano trasferirsi là dove ci sono altri posti vacanti. Ma anche in questo caso le richieste arrivate sono state soltanto due, e comunque per ambiti che non interessano la nostra provincia. Chiusa questa fase, l’azienda sanitaria potrà quindi pubblicare gli incarichi vacanti sperando di riuscire a trovare nuovi medici per coprire al meglio il territorio e i bisogni dei cittadini.

Francesco Scolaro