Nella sala conferenze della Camera di Commercio di Carrara si è tenuta la ‘Giornata del Medico’, un evento che celebra l’iscrizione all’Albo dei nuovi medici e la carriera di chi ha indossato il camice bianco per 50 anni. Graditi ospiti il prefetto Guido Aprea, il vescovo Mario Vaccari, la vice sindaca di Carrara Roberta Crudeli e il sindaco di Aulla Roberto Valettini. Tutti hanno ribadito la loro solidarietà e collaborazione verso la professione medica in questo momento così delicato, caratterizzato da una carenza estrema di personale, da gravi problemi organizzativi dei servizi ospedalieri e territoriali e da espressioni di violenza verbale e fisica senza precedenti.
I lavori sono stati introdotti dal presidente della commissione Albo Odontoiatrico Corrado Stefani e dal presidente dell’Ordine Carlo Manfredi. Stefani, parlando del significato profondo della giornata, ha evidenziato ai giovani che si accingevano a prestare giuramento le problematiche che quotidianamente si presentano al medico: lotta alla medicina fai da te, retribuzione tra le più basse d’Europa, il dilagare della medicina difensiva e i turni massacranti, solo per citarne alcune, spiegando come solo il codice deontologico possa essere l’unico vero faro a guida del giovane professionista. Il presidente Manfredi ha illustrato i molteplici aspetti del rapporto medico-paziente, un tema molto caldo al giorno d’oggi, affrontato anche in relazione ai più recenti progressi della scienza che offrono più efficaci possibilità per la cura dei malati ma che apre anche, talora, delicati problemi di etica.
Giuseppe Giannotti e Diana Cora Tenderini hanno ricordato rispettivamente il dottor Giuseppe Giannotti e il professor Guglielmo Lippi Francesconi, nella ricorrenza dell’80° dalla loro fucilazione per mano nazifascista nel 1944. Particolarmente toccante il ricordo di Giannotti attraverso le parole dell’omonimo nipote, che ha ripercorso le tappe della vita e della carriera del nonno mettendone il luce il lato umano e l’estrema coerenza con il giuramento di Ippocrate, onorato fino alla fine di quella vita strappatagli via dalla follia della guerra proprio davanti alla chiesa del paese natale di Panicale, in Lunigiana. Per la parte squisitamente formativa, ospite d’eccezione Pietro Pietrini, direttore presso il Molecular Mind Laboratory del Centro Alti Studi di Lucca, che ha intrattenuto la platea con una lectio magistralis dal titolo “Il Medico e il male”, ovvero come contrastare il male nelle sue variegate articolazioni di malattia, disagio sociale e ferocia umana.
Veri protagonisti della giornata, ovviamente, i 15 giovani medici accompagnati dalle loro famiglie, nonché i 21 dottori che nel 2024 hanno festeggiato 50 anni di iscrizione all’Albo. Ai primi una cerimonia solenne con la lettura completa del Giuramento Ufficiale mentre ai medici ’uscenti’ la consegna dell’attestato e della medaglia d’oro alla carriera. Ha avuto seguito la consegna delle medaglie d’argento per i medici con 25 anni di iscrizione. Il tutto è stato accompagnato dal maestro Massimiliano Piccioli al pianoforte e dalla soprano Beatrice Ballo.
Nuovi medici: Giacomo Berti, Alessia Bertoneri, Gert Bizbiqi, Stella Ceccarelli, Massimo Ferrari, Paula Cilveti Festa, Mikhail Frandi, Massimo Guscioni, Sara Lavorini, Irina Marconi, Beatrice Montuori, Benisa Osmenaj, Margarita Pustynnikova, Marta Tonini e Costanza Viti.
Medaglie d’oro: Roberto Armanini, Bruno Bianchi, Giorgio Borri, Cesare Canavesio, Maria Rosaria Certosino, Giovanni Dell’Orto, Luisa Grazzini, Pietro Iacconi, Donatella Lo Piparo, Franco Maneschi, Pier Luigi Manfredini, Maurizio Mencatelli, Federica Oberti, Giuseppe Paita, Flavio Panvini, Bruno Pasini, Guglielmo Remedi, Alessandro Vittorio Torri, Tito Torri, Rosella Vezzani e Antonio Vita.